In queste ultime settimane si è molto parlato del Fondo per le casalinghe che consiste nell'opportunità per uomini e donne, che hanno passato la loro vita ad occuparsi delle faccende domestiche, di andare in pensione a 57 anni grazie al versamento di almeno 5 anni di contributi Inps. E' quest'ultima ad aver in più occasioni toccato l'argomento, chiarendo ai meno esperti, tutto quello che c'è da conoscere in merito ai requisiti per ottenere la pensione e le modalità di richiesta. Come molti di voi sapranno, tale fondo è attivo dal 1997 ed è a disposizione di tutti quelli (entrambi i sessi) che non hanno mai avuto un contratto di lavoro presso terzi perchè occupati solamente nell'accudimento dei familiari e della casa.

Fondo casalinghe e pensione: i requisiti minimi per ottenerla

La possibilità di ricevere una pensione per molti è diventato un sogno, e sapere di poterla avere con 5 anni di contributi solamente ha allettato molti che hanno preso con entusiasmo il fondo casalinghe, almeno prima di conoscere ulteriori dettagli. L'anno di contribuzione si raggiunge versando 25,82 euro mensili che corrispondono a 330 euro l'anno. Ripetendo il versamento di questa somma per 5 anni, anche saltuari, si può accedere al fondo e ricevere l'assegno della pensione sperato già a 57 anni. Con questi dati però si riceverà mensilmente un bonifico di appena 7 euro mensili, che certamente non sono sufficienti a portare avanti una famiglia.

Sperando solo in questa entrata è chiaro che molti hanno rinunciato a versare i contributi cercando altre vie di risparmio.

Ma le cattive notizie non terminano qui, perchè oltre ai 57 anni per prendere la pensione bisogna rispettare il vincolo che sostiene come la pensione maturata debba raggiungere almeno un importo pari a quello dell'assegno sociale con una maggiorazione del 20%.

Quanto appena detto non ha più valore se si oltrepassa la soglia dei 65 anni d'età.

Quanto versare in 35 anni per avere una pensione di 1000 euro?

Il Fondo è chiaramente un vantaggio per ogni casalinga o casalingo che però ha nel corso della vita versato 35 anni di contributi all'Inps, almeno. Sotto tale soglia, la pensione erogata a 57 anni potrebbe essere infatti molto bassa, mentre nel caso contrario la possibilità di raggiungere 1000 euro mensili diventa concreta, rispettando sempre il versamento del minimo.

Dipende dalla propria situazione, l'assegno potrebbe essere un aiuto sostanziale. Conti alla mano dunque, avendo pagato 330 euro per 35 anni, per una somma complessiva di 11.550 euro, si potrà cercare di ottenere una pensione di 1000 euro al mese. Moltiplicando tale cifra per 12 mesi si andrebbe dunque a superare in un anno l'importo versato una volta raggiunti i 57 anni, rendendo cosi la possibilità concreta e conveniente per tutti quelli che aspirano ad un'adeguata pensione.