Le disposizioni sull'antiriciclaggio continuano a porsi al centro dell'attenzione mediatica dal mondo dell'economia. Pochi giorni fa la Banca d'Italia ha infatti pubblicato un documento inerente le nuove disposizioni vigenti: stiamo parlando delle istruzioni riguardanti le comunicazioni oggettive. Questo documento, sancisce che ogni tipologia di versamento superiore ai 10 mila euro deve essere attenzionato alla Banca d'Italia, obbligatoriamente, nella sezione dell'Unità d'informazione finanziaria.

La segnalazione scatta a partire dai 10 mila euro

Sempre stando a quanto si legge dal documento della Banca d'Italia saranno segnalati tutti i movimenti - sia prelievi che versamenti - durante il mese che superano la soglia prima citata, ovvero 10 mila euro.

C'è da sottolineare che, nonostante i movimenti cumulativi verranno segnalati direttamente all'Unità di informazione finanziaria, in automatico non scatteranno i controlli da parte del'Ente autorizzato. La comunicazione obbligatoria sarà infatti un mezzo per prevenire l'antiriciclaggio, con l'obiettivo di contrastare le organizzazioni criminali o mafiose.

Il documento della Banca d'Italia

La Banca d'Italia ha tenuto a precisare che il documento contenente le istruzioni sulle comunicazioni oggettive è rivolto solo a specifiche categorie, ovvero : le banche, le Poste Italiane, tutti coloro che emettono carte di pagamento e gli Istituti che emettono moneta elettronica.

Il documento potrà essere consultato dagli operatori economici autorizzati per i successivi 30 giorni. Una volta presa visione, il documento diventerà vincolante, a quel punto gli istituti di credito dovranno obbligatoriamente comunicare tutti questi dati mensilmente.

Il capitolo criptovalute

La Banca d'Italia ha pensato anche al capito delle criptovalute.

Stando al parere di Claudio Clemente - Direttore dell'Uif - la criminalità sta usando proprio questo mezzo per allargare i confini di riciclaggio, molto più semplici grazie proprio al circolo virtuale delle criptovalute. Le somme vengono spesso reinserite nell'economia legale con operazioni al limite della legalità. La diffusione del fenomeno è maggiorata dalla diffusione delle transazioni virtuali, che rendono particolarmente agile il ricircolo della moneta elettronica.

Il Direttore dell'Uif si è voluto concentrare specialmente sulle frodi ai danni di utenti che utilizzano assiduamente carte di credito o Private Banking. Altri settori - come quello immobiliare o delle scommesse - utilizzano alcune operazioni contabili con il fine di riciclare denaro sporco, questo con una relativa semplicità.