L'Associazione bancaria italiana (Abi), recependo la normativa europea sui conti correnti, di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze, amplia la platea dei beneficiari dei conti correnti agevolati e gratuiti, denominati "di base", per le famiglie economicamente più deboli ed indigenti e per i pensionati, che usufruiscono dei servizi bancari in modo limitato. L'iniziativa, però, non è nuova per noi italiani. Difatti già dal 2012, tra governo, banca d'Italia, poste e associazioni per i pagamenti elettronici era stato siglato un accordo per la istituzione del "conto di base".

Vediamo nei particolari in cosa consiste questa nuova opportunità

Innanzitutto il conto di base ha come finalità l'inclusione sociale e finanziaria delle fasce più fragili. Con il recepimento della direttiva europea in materia di riordino del sistema bancario si è allargata la platea dei potenziali fruitori delle novità. Innanzitutto la novità più evidente è il cambiamento dei livelli minimi di reddito Isee per potervi accedere. Si passa infatti dagli attuali 8000 euro a 11.600, senza spese e senza imposta di bollo. Questa ultima è una spesa che incide non di poco sulla tenuta di un conto. Nella fattispecie oggi, attraverso determinazioni dell'Agenzia delle entrate, si pagano 34,20 euro. Con le nuove disposizioni questo balzello non dovrà essere più pagato dalle persone beneficiarie del conto di base.

Inoltre viene aumentato il numero delle operazioni bancarie da poter effettuare in un anno.

Chi può usufruire delle nuove direttive comunitarie per il conto di base

Tutti i cittadini europei possono usufruire ed essere beneficiari delle indicazioni fornite dagli organismi finanziari, compresi quelli senza fissa dimora ed i richiedenti asilo.

La certificazione con la quale si attesta di avere un Isee non superiore agli 11.600 euro deve essere prodotta entro il 31 maggio di ogni anno. Un'attenzione particolare viene prevista nelle disposizioni comunitarie per i pensionati, il cui livello minimo per accedere al nuovo conto di base viene alzato a 18.000 euro annui lordi, senza spese e senza imposta di bollo.

Per questi ultimi le operazioni per i prelievi vengono portate a 12, per tutti gli altri casi 6. Compreso nel pacchetto delle agevolazioni vi è il rilascio o il rinnovo della carta di debito.

Se pensate di rientrare nelle casistiche sopra riportate e per tutte le altre agevolazioni potete rivolgervi al vostro istituto di credito.