Nella puntata di questo giovedì 30 agosto della trasmissione"In onda" su La7, è intervenuta la professoressa Elsa Fornero, ex Ministro del Lavoro ai tempi del Governo Monti, la quale si è espressa approfonditamente su alcuni aspetti attuali riguardanti l'economia e la previdenza sociale. Vediamo le parti salienti di quello che ha detto.

Elsa Fornero: 'Ricalcolo pensioni retroattivo è improponibile, sì a contributo di solidarietà'

Elsa Fornero ha iniziato affermando: "Io ho sempre sostenuto in questi anni due cose. Intanto rifare all'indietro il calcolo contributivo delle Pensioni attualmente in pagamento è improponibile, dirompente e non praticabile.

Invece applicare un contributo di solidarietà sarebbe fattibile e corretto per sanare un po' le ingiustizie del passato: il nostro Governo provò ad applicarlo ma purtroppo la Corte Costituzionale lo bocciò, comunque con motivazione superabile in qualche modo. Quindi l'idea di un nuovo contributo di solidarietà può essere studiato nuovamente nel dettaglio e applicato in modo equo, senza andare a scardinare le aspettative di chi prende pensioni relativamente basse: partire da importi di 2000 euro lordi al mese mi sembra un livello piuttosto basso".

Fornero ha poi proseguito: "Il Governo Monti e l'intero Paese nel 2011 si è trovato in assenza di risorse finanziarie: all'epoca c'era un problema ogni giorni di trovare sufficiente liquidità per trovare le stesse pensioni e gli stessi stipendi pubblici del giorno prima.

Quando uno deve andare a chiedere soldi ai mercati, deve dare l'impressione di saperli restituire. (...) Tutti sono sempre pronti a predicare per risolvere i problemi del Paese: io mi sono trovata nella condizione di dover prendere decisioni dolorose, con la competenza di una persona che ha dedicato la vita allo studio di questi problemi.

Le decisioni le ho prese e la responsabilità me la sono assunta".

Fornero: 'Detassare anziani che vanno al sud? Si attirino più giovani e non pensionati: il futuro del paese è a rischio'

L'ex ministra del Lavoro ha poi proseguito commentando la proposta di Matteo Salvini che punta a detassare fortemente le pensioni di chi si trasferisce al Sud: "Poter ridurre la tassazione è l'aspirazione di tutti quelli che governano.

Il problema è che per farlo o si riducono le spese oppure si aumenta il disavanzo e quindi il debito. Farlo in un paese indebitato è problematico perché ci sottopone a intemperie. Fare una Politica di aumento del debito significa rendere ancora più difficile la riduzione delle tasse e aumentare i problemi per il futuro, anche a breve termine. Quindi tutte queste proposte mi sembrano fatte per aumentare la confusione, ogni giorno ce n'è una nuova e ci si dimentica di quella del giorno precedente. Nell'azione di Governo sarebbe importante la coerenza di tutto l'insieme delle proposte, invece oggi viene bellamente ignorata. Ridurre la tassazione per pensionati che si installano in Italia può andare bene, ma vorrei che si attirassero più giovani anziché pensionati: noi abbiamo una quota consistente di popolazione anziana e invece stiamo perdendo la popolazione giovane: questo mette a rischio il futuro del nostro Paese".

'Chi riforma le pensioni abbassa molto probabilità di essere rieletto, ma di slogan un Paese può morire'

Infine la Fornero ha detto: "Io ho fatto un lavoro di ricerca scientifico con una mia giovane collega: abbiamo osservato 20 anni di storia recente per 23 paesi nei quali ci sono state delle riforme pensionistiche importanti e abbiamo visto che in effetti chi fa le riforme delle pensioni abbassa fortemente la probabilità di essere rieletto come Governo. Però ho osservato anche che, se le persone capiscono le ragioni delle riforme, le probabilità di rielezione aumentano. Dove c'è condivisione e spiegazione della ragione delle riforme la popolazione le accetta e le capisce. Se invece dai loro solo slogan si limitano ad essi, ma di slogan non si vive e soprattutto di slogan un Paese può morire".