In questi giorni si susseguono le notizie circa i prossimi rincari dei vari beni di prima necessità e utenze che si dovrebbero verificare dal prossimo autunno. Qualche giorno fa abbiamo dato conto dell'aumento del pane, della pasta e dei prodotti da forno. Non solo dovrebbero aumentare anche gli articoli scolastici e i libri stessi visto l'imminente inizio del nuovo anno scolastico. Ora la Federconsumatori ha reso pubblici i risultati di una sua analisi circa l'aumento generalizzato delle spese domestiche annuali. A partire dall'aumento della quota fissa del costo dell'energia elettrica a partire dal prossimo mese di gennaio 2019.
In totale si tratta di un esborso di circa 1700 euro a famiglia. Infatti, a titolo d'esempio, Federconsumatori ha calcolato un aumento di circa 800 euro tra corredo e libri scolastici e di quasi 470 euro a famiglia per l'energia elettrica. A questo occorre aggiungere i rincari alimentari, la seconda rata della Tari e le spese di riscaldamento.
Il rincaro dell'energia elettrica
Anche se, in ordine di tempo, il primo rincaro che le famiglie italiane si troveranno a dover affrontare immediatamente dopo il rientro dalle vacanze è quello dei libri di Scuola, qullo che probabilmente inciderà maggiormente sui bilanci familiari sarà quello della quota fissa dell'energia elettrica. Questo perché a partire da gennaio 2019 dovrebbe prendere il via l'ultima fase della riforma delle tariffe elettriche.
Infatti, l'abolizione della tariffa progressiva, che prevedeva costi crescenti all'aumentare dei consumi, genererà un aumento generalizzato delle bollette che, purtroppo, penalizzerà paradossalmente chi consuma di meno. Questo in quanto la nuova tariffa sarà applicata anche agli oneri di sistema.
Secondo quanto comunicato ufficialmente dall'Arera, l'autority che vigila sul mercato dell'energia elettrica e del gas, con la vecchia tariffa gli utenti che consumavano di più pagavano qualcosa in più anche per chi non utilizzava regolarmente l'energia elettrica.
Con la nuova tariffa, invece, ogni utente pagherà quanto dovuto per i consumi effettivi proporzionalmente ai costi.
Il comunicato di Federconsumatori
La Federconsumatori ha pubblicato un comunicato ufficiale sul suo sito istituzionale. In esso ha precisato che i consto complessivo per ogni famiglia italiana di tutti questi rincari ammonterà a 1694,60 euro. Il comunicato precisa che, in base alle stime effettuate dall'associazione dei consumatori, a parità di voci, si riscontra un'aumento di circa il 3% rispetto a solo tre anni fa nel 2015. Nello specifico, oltre agli importi indicati sopra per corredo e libri scolastici e energia elettrica, l'associazione dei consumatori stima un costo medio per la seconda rata della Tari pari a 147 euro a famiglia, e di 271 euro a famiglia per la prima rata del riscaldamento domestico.
Facendo riferimento alla particolare fase di incertezza economica attuale la Federconsumatori rivolte un appello all'attuale Governo e anche all'Arera affinché, almeno per quanto riguarda l'entrata in vigore delle nuove tariffe elettriche, si faccia in modo di far slittare ulteriormente la loro entrata in vigore in modo tale da non gravare eccessivamente sul bilancio di molte famiglie.