I continui aumenti del prezzo dei carburanti, cresciuti del 9,8% nell’ultimo anno, ripropongono in Italia il problema delle accise e delle Tasse che arrivano ad incidere per il 64% sul prezzo della benzina. A riportare la questione al centro del dibattito è, questa volta, Federcontribuenti, la Federazione italiana a tutela dei contribuenti e dei consumatori, secondo la quale, al netto del carico fiscale, il costo della benzina dovrebbe essere di poco superiore a 50 centesimi al litro.
Quanto incidono accise e tasse sul costo della benzina
Secondo i calcoli di Federcontribuenti, la componente fiscale sul costo della benzina è di 1,012 euro al litro, il 64% del prezzo alla pompa, mentre per il diesel è di 0,879 al litro, il 61% del prezzo finale.
Il pratica, il costo industriale della benzina è di 56 centesimi al litro, mentre quello del diesel è di 57 centesimi. La differenza è costituita da tasse, alle quali si aggiunge anche l’iva, che garantiscono allo Stato entrate pari a 26 miliardi di euro l’anno e rendono il prezzo del carburante in Italia in più caro tra i Paesi europei.
La denuncia di Federcontribuenti fornisce al presidente dell’associazione, Marco Paccagnella, lo spunto per ricordare al vicepremier Matteo Salvini che tra le promesse fatte in campagna elettorale c’era quella di intervenire con una riduzione sulle accise che gravano sul prezzo della benzina. Intervento possibile, secondo Paccagnella, anche perché l’Ue stabilisce una quota minima di tasse da applicare sui carburanti pari a 0,359 euro al litro, consentendo, quindi, un ampio margine di manovra sul peso fiscale che grava sui carburanti in Italia senza per questo incorrere nell’ostacolo dei vincoli europei.
Una riduzione del prezzo della benzina, inoltre, avrebbe benefici effetti su tutta l’economia in quanto si verrebbe a ridurre il costo dei trasporti che costituisce una parte importante del prezzo di tutte le merci.
Benzina, diesel e gpl, prezzi stabili al distributore
In attesa di interventi in tal senso, dopo un periodo di continui rialzi dei prezzi dei carburanti, in questi giorni il Quotidiano Energia registra una certa quiete ai distributori dove, secondo i dati dell’Osservatorio del Ministero dello Sviluppo Economico, il prezzo medio praticato ad oggi 13 novembre per la benzina è di 1,766 euro/litro per iil servito e di 1,636/litro per i self service.
Per quanto riguarda il diesel, il prezzo medio è di 1,677 euro/litro per il servito e 1,547euro /litro per la modalità self. Infine, il prezzo del Gpl rilevato va da un minimo di 0,692 ad un massimo di 0,706 euro al litro.