In seguito alla formazione del nuovo governo, ciò che ha fatto più discutere è stata la proposta del Movimento Cinque Stelle: il reddito di cittadinanza, il quale ha creato da subito non poche perplessità, dividendo i cittadini tra coloro che sono favorevoli e coloro che non lo sono per niente.

Possibili importi del reddito di cittadinanza

In base alle dichiarazioni rilasciate dal vicepremier Luigi Di Maio, la copertura prevista dal reddito di cittadinanza sembra essere di circa 10 miliardi di euro volti ad agevolare gli oltre 5 milioni di persone che si ritrovano a vivere al di sotto della soglia di povertà.

Tria, invece, ha affermato che sia i sussidi che le pensioni, partiranno il primo aprile. Ai destinatari beneficiari, verrbbe erogato un contributo di circa 780 euro mensili, tramite bonifico bancario, con relativo monitoraggio degli acquisti - per verificare se effettivamente vengano spesi per necessità, nel rispetto delle regole stabilite - a partire da marzo/aprile 2019. Inoltre, probabilmente saranno erogati circa altri due miliardi di euro per i centri per l'impiego, i quali si dovranno occupare dell'aspetto amministrativo.

In più, una possibile novità accennata da Luigi Di Maio, sarà l'inserimento di un tutor che seguirà coloro che riceveranno il reddito di cittadinanza. Si tratta di una figura professionale che potrà avere diritto a un fisso mensile e a un bonus per ogni persona che riuscirà a far assumere.

Il compito del tutor sarà essenziale poiché dovrà redigere una scheda per verificare che la persona in questione stia rispettando tutte le regole previste per la ricezione del sussidio.

Requisiti previsti

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore, la copertura di circa 780 euro al mese - per un massimo di tre anni a persona, prorogabili - sarà prevista soltanto per chi rispecchierà i requisiti minimi.

Per coloro che hanno un reddito pari a zero, l'importo sarà intero mentre per tutti gli altri sarà erogata un'integrazione al reddito per far sì che raggiungano i 780 euro. Inoltre, la quota del reddito di cittadinanza dovrebbe variare in base al numero dei membri del nucleo familiare. Ci sono anche altre possibili variabili che influiranno sulla quota del reddito di cittadinanza.

Ad esempio, chi possiede una casa di proprietà, riceverà una detrazione dalla quota di circa 280/380 euro.

Per evitare che il reddito di cittadinanza diventi un incentivo alla disoccupazione o al lavoro in nero, nei casi in cui si è inoccupati, bisognerà iscriversi al centro per l'impiego per accertare il proprio stato di disoccupazione o inattività e non si potranno rifiutare più di tre lavori consecutivi. In questo caso, i requisiti previsti sembrano essere leggermente diversi, poiché bisognerà dimostrare di aver raggiunto la maggior età, di avere un reddito e/o di percepire una pensione inferiore alla soglia di povertà e di essere residenti in Italia da almeno 10 anni.