Come ampiamente previsto dal decreto Crescita 2019 si riapre la rottamazione delle cartelle esattoriali ed il saldo e stralcio. I due provvedimenti di sanatoria dei debiti fiscali, tributari e delle multe del codice della strada previsti dalla Pace Fiscale hanno una nuova finestra di adesione. Entro il prossimo 31 luglio si potranno ripresentare le istanze. Con un provvedimento di ieri 3 luglio l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il nuovo modello e le relative istruzioni per entrambi questi strumenti. Ecco ciò che c'è da sapere.

I canali per la presentazione della domanda

La rottamazione delle cartelle è la misura che consente di ottenere lo sconto di sanzioni e interessi sulle cartelle esattoriali e sulle multe del codice della strada diventate esecutive tra 2010 e 2017. Il saldo e stralcio invece è una possibilità di fare pace con il fisco, sempre per debiti passati a ruolo tra 2010 2017, pagando solo una ridotta percentuale del dovuto iniziale. La misura però è destinata a contribuenti in comprovata situazione di disagio reddituale. Come nella precedente finestra utile alla presentazione delle istanze i contribuenti potranno aderire o tramite Caf e professionisti abilitati come i commercialisti e i consulenti fiscali o autonomamente, con le loro credenziali di accesso ai servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

In questo caso per verificare ciò che può essere sanato, sul sito ufficiale dell'Agenzia, si può richiedere il prospetto dei propri debiti. Nello stretto giro di 24/48 ore sulla propria casella di posta elettronica si riceve il riepilogo di tutte le pendenze in capo al richiedente, suddivise in quelle stralciabili, quelle rottamabili e quelle non rientranti in nessuna delle due sanatorie.

Il modello

Con il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate viene approvato il nuovo modello sia per il saldo e stralcio che per la rottamazione ter. I modelli sono il Sa-St-R ed il Da-2018-R. Procedura di compilazione delle domande e modello si trovano on line sul sito ufficiale delle Entrate, cioè "agenziadelleentrate.gov.it".

Per chi ha presentato domanda tardiva durante la prima finestra, cioè dopo la scadenza del 30 aprile, non occorre ripresentare istanza. Infatti il fisco provvederà a prendere in carico la precedente istanza. Per chi usa il fai da te, le vie per completare la presentazione della domanda sono 2, una attraverso la procedura telematica predisposta, l'altra inviando i modelli tramite PEC. Occorre in entrambi i casi e per entrambe le misure allegare, in formato valido, la documentazione richiesta cioè documento di identità, modello di autocertificazione e solo per il saldo e stralcio la documentazione relativa allo stato di comprovata situazione di difficoltà economica.

Bisogna in parole povere inviare la copia del proprio Isee che ricordiamo, per dare diritto a rientrare nel saldo e stralcio, non deve superare i 20.000 euro.

In base all'Isee si verrà chiamati a pagare una percentuale tra il 16 ed il 35% dell'intero ammontare dei debiti preventivamente scontati di interessi e sanzioni. Sia la rottamazione che il saldo e stralcio consentono anche pagamenti dilazionati. Per il saldo e stralcio si può pagare in unica soluzione entro il 30 novembre prossimo o in 5 rate con l'ultima a luglio 2021. Più lunga la facoltà di dilazionare prevista dalla rottamazione delle cartelle. Per questo strumento il pagamento è ammesso in unica soluzione sempre entro il 30 novembre prossimo oppure prima rata alla stessa data e poi 17 rate spalmate in 5 anni.