Da Moody's arriva un quadro a tinte fosche del mondo ai tempi del coronavirus. E anche per l'Italia, anzi verrebbe da dire soprattutto per l'Italia, le notizie non sono particolarmente buone. Moody's è una società privata che effettua ricerche sulle attività di imprese e Stati: per il suo chief economist Mark Zandi se il Coronavirus diverrà una pandemia è certo che provocherà una recessione a livello globale. In questo quadro - a giudizio di Zandi - l'Italia sarà uno dei Paesi che rischia di essere tra i più colpiti perché ha poco spazio di manovra dal punto di vista della Politica monetaria e fiscale.

Per Zandi occorre ora impegnarsi al massimo per trovare misure per contenere il contagio

Per l'economista l'aspetto più importante sul quale si deve concentrare l'azione del governo è quello di impegnarsi adesso nell'ottica di riuscire a contenere il contagio. Bisogna essere trasparenti con tutti i cittadini in modo che si possano preparare, ammonisce l'economista, ad affrontare la crisi che arriverà. Se scoppia una pandemia, immagina Zandi, non è difficile pensare a una situazione in cui ci sarà una sfida importante per la mancanza di risposte politiche. E questo sarà particolarmente arduo in Europa e in Italia. I governanti, a giudizio dell'economista, non possono fare molto perché non esistono al momento delle risposte dal punto di vista politico all'impatto che avrà il virus.

I tassi di interesse sono bassi e negativi, la Banca Centrale Europea non può far molto sul piano monetario. E - fatto che aggrava la situazione italiana - anche sul piano fiscale c'è poco spazio, soprattutto da noi, ed è proprio per questo che va combattuto ora Covid-19, altrimenti dal punto di vista monetario e finanziario le risposte saranno molto difficili.

Il coronavirus come un cigno nero, evento raro e imprevedibile ma che crea conseguenze

Gli analisti di Moody's poi aggiungono che il coronavirus è uscito dal nulla ed è quello che in economia si definisce un cigno nero, evento imprevedibile e raro ma che porta gravi conseguenze. Ad esempio nelle fabbriche con dipendenti contagiati può capitare che si fermi la produzione.

E, completa il quadro Zandi, questa rappresenta una minaccia grave per l'economia cinese e mondiale, che già erano fragili prima.

Nelle analisi di Moody's è prevista una contrazione dello 0,4% su scala mondiale per il 2020, anche se molto dipenderà da come si diffonderà il contagio. Questi dati saranno concretizzati solo se Covid-19 si trasformerà in una vera e propria pandemia. Effetti più moderati sono previsti in altri paesi come gli Stati Uniti che però dovranno tagliare le stime di crescita.