Approvato dal Governo un premio di 100 euro per i lavoratori dipendenti pubblici e privati che sono stati costretti ad andare a presenziare sul posto di lavoro nel mese di marzo, nonostante l’emergenza Coronavirus. Dopo alcuni giorni di discussione e due ore di Consiglio dei Ministri, è stato infatti varato il decreto legge definito Cura Italia, contenente una serie di misure urgenti per contrastare la crisi economica conseguente alla difficile situazione sanitaria. Una vera e propria manovra da 25 miliardi di euro, parte dei quali destinati proprio al sostegno dei lavoratori, incluse le partite Iva per le quali sono state decretate 600 euro una tantum.

Decreto Cura Italia, premio di 100 euro per i lavoratori dipendenti

L’ultimo decreto legge varato dal Governo Conte per fronteggiare l’emergenza Coronavirus riguarda le conseguenze economiche della crisi sulle famiglie e sui lavoratori. Tra le misure più dirette, un premio di 100 euro per tutti i lavoratori pubblici e privati che, fino all’ultimo decreto dell’11 marzo scorso, hanno continuato a recarsi presso la propria sede di lavoro non potendo usufruire dello smart working (lavoro da casa) e le cui aziende non rientravano nel novero delle attività “fermate” dai precedenti decreti. Il premio di 100 euro sarà destinato a tutti i dipendenti con un reddito annuo fino a 40 mila euro lordi e sarà “da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro” nel mese di marzo.

In pratica, ad esempio, chi si è recato in ufficio per 11 giorni sui 22 lavorativi previsti nel mese di marzo, avrà diritto al 50% del premio, vale a dire 50 euro. Il premio dovrebbe essere erogato già nella busta paga di aprile direttamente dalle imprese, che saranno poi rimborsate dallo Stato.

E’ importante precisare che il premio non concorrerà a formare reddito e sarà, per questo, esentasse.

Altri provvedimenti per i lavoratori nel decreto Cura Italia

Il premio di 100 euro per i dipendenti non è l’unico provvedimento del decreto Cura Italia a favore dei lavoratori. Previsto, infatti, anche un bonus di 600 euro per partite iva e "lavoratori autonomi, stagionali e di altre forme", misura particolarmente importante per dare sostegno alle piccole attività.

I genitori lavoratori del settore privato e che hanno figli fino a 12 anni potranno inoltre beneficiare

Di una estensione del congedo parentale fino a 15 giorni oppure, in alternativa, di un voucher baby-sitter da 600 euro nel caso ci sia bisogno di assistenza per i figli che restano a casa per la chiusura delle scuole.

Novità anche per quanto riguarda i permessi spettanti per chi usufruisce della Legge 104 che passeranno da 3 a 12 per il periodo marzo-aprile.