Sono circa 9 milioni i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, interessati al premio di 100 euro destinato a chi, durante l’emergenza Coronavirus, ha continuato a lavorare in sede non potendo usufruire dello smart working. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 70 del 17 marzo 2020, è entrato ufficialmente in vigore il decreto legge n. 18 del 17/03/2020, il cosiddetto Cura Italia, che contiene una serie di importanti misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19.

Tra queste, come anticipato nei giorni scorsi, il citato premio che, secondo quanto disposto nel decreto, dovrebbe essere erogato a partire dalla prossima busta paga del mese di aprile.

I lavoratori dipendenti interessati al premio di 100 euro in busta paga

La misura inserita nel Dl Cura Italia (art. 63) prevede un premio di 100 euro per tutti i lavoratori che in questo periodo di limitazione degli spostamenti, sono costretti, nel mese di marzo, a recarsi alle loro sedi di lavoro in quanto impossibilitati a svolgere le loro mansioni da casa in modalità di lavoro “agile”. Secondo la relazione allegata al decreto legge, si tratta del 50% dei lavoratori del settore privato e del 15% dei lavoratori pubblici.

Considerando che il bonus verrà riconosciuto ai dipendenti con uno stipendio massimo di 40 mila euro, in riferimento al reddito 2019, dovrebbero essere circa 9 milioni quelli che riceveranno l’indennizzo. Il premio, comunque, non sarà di 100 euro per tutti in quando dovrà essere riparametrato in base alle affettive presenza sul posto di lavoro nel mese di marzo.

Riceveranno l’intero importo di 100 euro, quindi, i dipendenti che saranno stati presenti sul posto di lavoro per tutti i 22 giorni lavorativi del mese di marzo. I dipendenti delle aziende private e della Pubblica Amministrazione, che avranno effettuato smart working a rotazione negli uffici, riceveranno un premio corrispondente alle giornate di effettiva presenza in ufficio.

Ad esempio, 11 giorni di presenza corrisponderanno ad un premio di 50 euro.

Quando sarà erogato il premio di 100 euro

L’articolo 63 del Dl Cura Italia, dispone inoltre che il premio sarà erogato “automaticamente” dal datore di lavoro in busta paga a partire dalla quella corrispondente alla retribuzione de mese di aprile e, comunque, non oltre “i termini previsti per le operazioni di conguaglio”. Le aziende potranno poi recuperare quanto versato ai lavoratori attraverso la compensazione.

Da precisare, che il premio erogato non concorrerà alla formazione del reddito e, pertanto, sarà esentasse.