I Trasporti pubblici potrebbero rappresentare un fattore di rischio contagio medio - alto durante la Fase 2 della battaglia contro il Coronavirus che partirà, ufficialmente, il prossimo 4 maggio 2020. Dai dati resi disponibili dal Governo giallo - rosso guidato da Giuseppe Conte, infatti, dei circa 3 milioni di cittadini che inizieranno a muoversi per andare e tornare dal lavoro, almeno 700.000 saranno quelli che lo faranno utilizzando i trasporti pubblici. Quindi, autobus, treni e metro. E dato che i trasporti pubblici italiani erano già sotto- dimensionati prima dello scoppio dell'epidemia di Covid-19, il Governo starebbe studiando degli incentivi a favore della cosiddetta mobilità alternativa.

Ad annunciarlo è stata il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli. Nello stesso tempo, l'Inail e l'Istituto Superiore di Sanità hanno emanato delle precise linee-guida, riprese anche dal Ministero dei Trasporti stesso.

Trasporti pubblici il bonus allo studio del Governo

L'obiettivo del bonus a cui starebbero pensando all'interno della maggioranza di Governo ha l'obiettivo di alleggerire il carico di utenti che, dal prossimo 4 maggio, potrebbe riversarsi sui trasporti pubblici. Infatti, anche sui mezzi pubblici sarà necessario e obbligatorio rispettare le regole del distanziamento sociale e indossare sempre le mascherine. Per tali motivi la capacità di trasporto dei singoli mezzi pubblici, se si pensa agli autobus, sarà notevolmente ridotta.

Secondo le stime rese note dagli esperti tale capacità di trasporto potrà essere utilizzabile solo al 25-30 per cento. Ma anche sulla metropolitana e sui treni la situazione non sarà molto differente. In pratica, tutti i trasporti pubblici viaggeranno a capacità ridotta per tutta la durata della Fase 2.

Per questo il Governo starebbe pensando di introdurre un bonus di 200 euro per invogliare i cittadini italiani ad utilizzare maggiormente forme alternative di mobilità come, ad esempio, i vari servizi di bike-sharing o altre forme di condivisione dei mezzi di trasporto tra privati cittadini.

O anche per acquistare delle biciclette per potersi muovere senza usare i trasporti pubblici. Un obiettivo ulteriore di questa Politica sarebbe, quindi, quello di evitare un eccessivo utilizzo dei mezzi di trasporto privati evitando di creare traffico. Non solo, ma per questa via si cercherebbe di evitare pericolosi assembramenti alle varie fermate di autobus, metro e stazioni ferroviarie.

Il bonus, secondo quanto riferito dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli durante il question time davanti al Parlamento, dovrebbe essere indirizzato ai cittadini residenti nelle città metropolitane e nei Comuni con più di 60.000 abitanti. Questi potranno acquistare biciclette elettriche o con pedalata assistita, ma anche monopattini elettrici e, addirittura, overboard.

Trasporti pubblici un nuovo modello di mobilità

Questa misura dovrà necessariamente collegarsi ad un ripensamento completo della struttura dei trasporti pubblici italiani da rimodulare per far fronte alla Fase 2 di convivenza con il virus. E, come ha fatto notare anche lo stesso ministro De Micheli, sarà anche necessario adottare orari flessibili di lavoro per consentire la necessaria coordinazione con i trasporti pubblici nel rispetto delle regole di sicurezza.L'obiettivo, infatti, sarebbe quello di evitare in tutti i modi possibili picchi di accesso ai trasporti pubblici, in maniera da limitare quanto più possibile i contatti fra le persone e, quindi, la possibilità di trasmissione del contagio.

Non solo, ma tutti i veicoli utilizzati nei trasporti pubblici dovranno essere regolarmente sottoposti a obbligatorie operazioni di sanificazione.

Trasporti pubblici linee guida da Inail e ISS

Le prime indicazioni fornite dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli durante il question time davanti al Parlamento sono tratte da un documento elaborato dall'Inail e dall'Istituto Superiore di Sanità e approvato dal Comitato Tecnico Scientifico che, sin dall'inizio dell'epidemia di Coronavirus, sta collaborando attivamente con il Governo. Queste linee guida, come viene indicato nella premessa, hanno lo scopo di fornire al Legislatore gli elementi tecnici di valutazione per l'adozione di misure di sistema, organizzative e di prevenzione, oltre a regole semplici rivolte direttamente all'utenza dei trasporti pubblici per il contenimento del contagio sui mezzi di trasporto pubblico terrestre.

Le linee guida dell'Inail e dell'Istituto Superiore di Sanità prendono in considerazione tutti i trasporti pubblici, anche a livello internazionale, e le misure di prevenzione adottate nelle varie città campione considerate a livello globale. Questa elencazione delle diverse strategie adottate a livello internazionale, ed esplicate in modo figurato in varie tabelle, ha portato alla definizione di un vero e proprio decalogo che gli utenti dei trasporti pubblici sono caldamente invitati a rispettare. In primo luogo, non usare i trasporti pubblici se si hanno sintomi di probabili infezioni respiratorie come, ad esempio, febbre, tosse o raffreddore. In secondo luogo, si consiglia di utilizzare i mezzi pubblici solo nei casi necessari, ad esempio per andare al lavoro.

In terzo luogo, tutte le volte che è possibile si consiglia di utilizzare mezzi di spostamento alternativi come, appunto, la bicicletta o andando anche a piedi. In quarto luogo, se si devono acquistare dei biglietti viene consigliato di farlo elettronicamente o tramite le varie app dedicate. In quinto luogo, se si è costretti a prendere i mezzi pubblici viene suggerito di igienizzare regolarmente le mani durante tutto il tragitto evitando accuratamente di toccarsi il viso. In sesto luogo, indipendentemente dal fatto che si sia in attesa alla fermata del bus o all'interno della stazione ferroviaria o della metropolitana, viene raccomandato di mantenere la distanza di un metro almeno tra noi e gli altri utenti.

In settimo luogo, quando si sale o si scende dai mezzi pubblici viene suggerito di fare attenzione ad utilizzare le specifiche porte indicate per la salita e la discesa dei passeggeri, facendo sempre attenzione a mantenere la distanza di sicurezza. In ottavo luogo, sui trasporti pubblici viene raccomandato di sedersi solo nei posti indicati per mantenere la giusta distanza dagli altri passeggeri. Come penultimo aspetto viene caldamente raccomandato di evitare di avvicinarsi o chiedere informazioni al conducente. Infine, viene ricordato che sui trasporti pubblici è sempre obbligatorio indossare le mascherine protettive.