Una delle formule di pensionamento Inps che sarà sempre più l'obiettivo di quanti vogliano lasciare il lavoro anticipatamente rispetto ai 67 anni della vecchiaia sarà la pensione anticipata contributiva. La misura previdenziale, differentemente dalle Pensioni anticipate che prevedono l'accumulo dei soli anni di contributi (42 anni e dieci mesi per gli uomini e 41 e dieci mesi per le donne), permette l'uscita a 64 anni in presenza di almeno 20 anni di contributi. Tuttavia, il requisito riguardante l'importo del primo assegno di pensione futura, che dovrà essere pari a 2,8 volte l'assegno sociale Inps, rischia di rendere non percorribile questa formula riservata ai lavoratori che abbiano iniziato a lavorare e a versare contributi a partire dal 1° gennaio 1996.

Pensione anticipata Inps, contributivo: servono 20 anni di versamento e pensione futura in uscita di 1.290 euro

Su questa possibilità di pensione anticipata un lettore de Il Sole 24 Ore ha scritto una lettera all'esperto di pensioni, sottoponendogli la propria situazione lavorativa e contributiva. Il lavoratore, 44enne essendo nato nel 1976, ha accumulato 1.005 settimane di contributi Inps (circa 20 anni) come lavoratore dipendente con un montante contributivo pari a 235mila euro e ulteriori 37 mesi di contributi nella gestione separata Inps per un montante contributivo totale di 45mila euro. Ricadendo interamente nel meccanismo previdenziale contributivo e avendo già superato i 20 anni di contributi minimi per l'accesso alla pensione anticipata contributiva, è necessario verificare che il montante totale dei versamenti, tra lavoro da dipendente e attività autonoma, possano garantire una pensione futura di almeno 2,8 volte l'assegno sociale.

Nello scenario personale del lavoratore, il totale dei 280mila euro di contributi moltiplicati per il coefficiente di trasformazione attuale previsto a 57 anni pari al 4,2% generano una pensione futura corrispondente a 904 euro, ben distante dall'assegno minimo dei 1.290 euro (da rivalutare nel tempo) previsto per questa formula di pensione anticipata.

Uscita a 64 anni con la pensione anticipata: la pensione futura dovrà essere 2,8 volte quella sociale

Pertanto, la pensione anticipata contributiva Inps può rappresentare una formula di uscita valida solo determinando esattamente l'anno di pensionamento e il corrispondente coefficiente di trasformazione (che sale all'aumentare dell'età di uscita) al fine di raggiungere il requisito della pensione futura pari a 2,8 volte quella sociale.

Considerando lo stesso montante contributivo del lavoratore e andando in pensione a 65 anni, il valore del coefficiente di trasformazione porterebbe a un assegno pari a 1.124 euro, più vicino (ma ancora insufficiente) alla soglia delle 2,8 volte l'assegno minimo. Tuttavia, il richiedente ha la possibilità di lavorare ancora per almeno altri 20 anni, ragione per la quale l'obiettivo dell'importo minimo della pensione futura di 1.290 euro è ampiamente alla portata.