Dopo un’attesa di circa sei mesi, è finalmente in arrivo la procedura che consentirà di richiedere il bonus mobilità. Con la pubblicazione del Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020, cosiddetto “Decreto Rilancio”, era stato disposto un incentivo, sotto forma di contributo economico alla mobilità sostenibile. Prima la conversione di Legge e poi l’attesa per il Decreto attuativo, pubblicato agli inizi di settembre, ha allungato i tempi per ottenere un rimborso fino a 500 euro per l’acquisto di bici e monopattini.
Cosa prevede il Bonus Mobilità
Il bonus mobilità è un contributo pari al 60% del costo di acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, handbike, monopattici elettrici, overboard e segway, oltre che di servizi di mobilità condivisa ad uso individuale (per esempio il bike-sharing) ad esclusione delle autovetture. Per poter usufruire del bonus, che ha un limite massimo di 500 euro, l’acquisto deve avvenire nel periodo che va dal 4 maggio al 31 dicembre 2020.
Possono usufruire del bonus mobilità, tutti i maggiorenni residenti nei capoluoghi di regione e di provincia, e nei comuni facenti parte delle 14 Città metropolitane (per queste città non si tiene conto del numero di abitanti).
Inoltre possono richiedere il bonus tutti i residenti maggiorenni dei comuni che al 1° gennaio 2019 (dato ISTAT) avevano una popolazione superiore ai 50.000 abitanti.
Per sapere se il proprio comune fa parte di una città metropolitana e quindi rientra nell’applicazione del bonus, occorre visionare il relativo sito istituzionale. Ricordiamo che le città metropolitane sono: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.
Bonus in due modalità: rimborso o buono sconto
Per poter richiedere il bonus mobilità, il cittadino deve fare riferimento alla data del 3 novembre, spartiacque tra la modalità che prevede un rimborso sul proprio conto corrente e la modalità, che invece, prevede lo sconto in fattura direttamente dal venditore.
Inoltre, l’utilizzo dell’applicazione dedicata al bonus mobilità, necessita delle credenziali SPID di livello 2.
Come ottenere il rimborso fino a 500 Euro per gli acquisti già effettuati
Nella prima modalità vanno inglobati gli acquisti già effettuati dal 4 maggio al 2 novembre 2020. In questo caso, collegandosi al sito dedicato, che dovrebbe essere attivo dal 3 novembre, si potrà richiedere il rimborso del 60% della cifra spesa, allegando il giustificativo di spesa (fattura o scontrino parlante) e inserendo il proprio codice IBAN. Ricordiamo che l’importo massimo del bonus è pari ad euro 500 (in pratica per acquisti di importo superiore ad euro 833,33, l’importo del rimborso sarà sempre di euro 500).
Il rimborso va richiesto entro il 2 gennaio 2021.
Come richiedere il buono sconto per gli acquisti a farsi
Per coloro che alla data del 2 novembre non hanno effettuato ancora acquisti, la procedura prevede che venga generato un buono sconto nominativo, da presentare al venditore.
In questo caso, sempre a far data dal 3 novembre, collegandosi al sito dedicato, va indicata la tipologia di bene da acquistare (biciclette, servizi di mobilità condivisa a uso individuale o veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica) e scelto il taglio del buono (fino a 150 euro, fino a 300 euro e fino a 500 euro). Verrà generato un voucher nominativo, che sarà spendibile unicamente presso gli esercenti accreditati (sia negozi fisici che negozi online), il cui elenco, in costante aggiornamento, è consultabile nella sezione “Dove usare i buoni” del sito dedicato.
Sarà il commerciante a validare il buono tramite la piattaforma web e a scontare all’acquirente il 60% del costo del bene, fino ad un massimo di 500 euro.
Il buono mobilità fa utilizzato entro 30 giorni dalla data di emissione, e comunque entro il 31 dicembre 2020.
Trattandosi di un bonus che ha una capienza totale prestabilita, attualmente di 210 milioni di Euro, sarà importante procedere quanto prima alle richieste di rimborso o di emissione dei buoni sconto, prima dell’esaurimento delle risorse disponibili.