Nella giornata di ieri, un errore di sistema ha mandato in tilt la terza borsa più grande al mondo che ha nel proprio listino quasi 2.300 società e ha una capitalizzazione totale di oltre 5.000 miliardi di dollari. Parliamo del NIKKEI di Tokyo. L'amministratore delegato della Tokyo Stock Exchange, Koichiro Miyahara si è scusato per il guasto che nella giornata di ieri ha costretto il listino a restare chiuso dichiarandosi "dolorosamente responsabile" dell'accaduto ed ha promesso la riattivazione all'indomani. Ha aggiunto inoltre di non aver riscontrato prove di accessi non autorizzati.

Nel primo giorno di ottobre cadeva inoltre la Festa di metà autunno, sono perciò rimaste chiuse le borse cinesi, di Hong Kong e Taiwan.

Borsa Tokyo: investitori frustrati

L'interruzione ha messo alla prova la credibilità dello scambio lasciando frustrati gli investitori e i traders che si sono sentiti privati di un'occasione poiché in molti speravano di poter acquistare azioni o aumentare le proprie partecipazioni al mercato dopo la performance positiva dei mercati statunitensi, avvenuta a seguito del primo dibattito presidenziale negli Stati Uniti, e dell'ottimismo in merito al pacchetto di stimoli fiscali che hanno spinto a rialzo i futures europei ed americani. Andamento positivo anche per le borse di Sydney (+0,98%) e Singapore (+1,25%).

"Davvero un pessimo tempismo" ha dichiarato Takashi Hiroki, chief strategist dell'agenzia di intermediazione Monex di Tokyo.

l black-out frena le speranze di Tokyo

Il guasto della giornata di ieri potrebbe intaccare le speranze di Tokyo, che punta al ruolo di Hub finanziario dell'Asia, di corteggiare banche e gestori di fondi di Hong Kong nel bel mezzo di una nuova legge sulla sicurezza imposta dalla Cina.

E' previsto un forte aumento di volumi di scambio in concomitanza delle elezioni presidenziali statunitensi, ciò desta preoccupazioni in merito alla capacità del TSE di elaborare un elevato aumento degli ordini.

Ciò potrebbe compromettere la credibilità della borsa, in un momento in cui si sta cercando di fare della digitalizzazione una "priorità" secondo Hideyuki Ishiguro, uno stratega senior di Daiwa Securities.

Hardware difettoso: non era mai successo

Il problema tecnico riscontrato è dovuto ad un guasto all'hardware, che per cause ignote non ha effettuato il backup, portando alla prima sospensione della durata di un'intera giornata alla borsa di Tokyo. Non accadeva dal 1999 quando la borsa giapponese passò interamente al trading elettronico. Dobbiamo però specificare che negli ultimi dieci anni, da quando è stato introdotto il nuovo sistema ad alta velocità "Arrowhead", i problemi tecnici sono notevolmente diminuiti. Resta il fatto che un black-out di questa portata non si verificava dal 1999.