Apple si prepara a fare investimento di 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti durante il quadriennio nel mandato del presidente Donald Trump. Questo importante annuncio è stato rivelato dall'amministratore delegato dell'azienda Tim Cook, che ha manifestato la sua fiducia nel "futuro dell'innovazione americana" e il desiderio di "contribuire all'avanzamento del Paese".

Nuove iniziative e creazione di impieghi

Il progetto di Apple prevede l'assunzione di 20mila nuovi dipendenti nei prossimi quattro anni. Tra le iniziative più significative c'è l'apertura di una fabbrica a Houston, in Texas, destinata alla produzione di server per l'intelligenza artificiale, e la creazione di un'accademia per i fornitori nel Michigan.

Queste mosse si inseriscono nell'intento del gruppo di aumentare l'acquisto di componenti da fornitori statunitensi e raddoppiare gli investimenti nel fondo da cinque a dieci miliardi di dollari, destinato a promuovere l'innovazione nella manifattura americana.

Un legame con le politiche fiscali

L'investimento attuale da 500 miliardi richiama un piano simile annunciato da Apple durante il primo mandato di Trump, allora pari a 350 miliardi. All'epoca il presidente repubblicano aveva attribuito il merito ai tagli fiscali su misura per le imprese, passati dal 35% al 21%, un'azione che è costata al bilancio americano 1.300 miliardi di dollari.

Con il ritorno di Trump alla Casa Bianca, si parla di rinnovare i tagli fiscali e di introdurre ulteriori riduzioni delle imposte sugli utili delle aziende dal 21% al 15%.

Tale manovra potrebbe garantire ad Apple un risparmio annuale di quasi tre miliardi. Non sorprende quindi che, presentando il loro nuovo piano d'investimento, Apple abbia sottolineato il suo ruolo come uno dei maggiori contribuenti, con oltre 75 miliardi di tasse pagate negli ultimi cinque anni e 19 miliardi nel solo 2024.

Reazioni e implicazioni

La notizia di questo investimento ha suscitato diverse reazioni, anche sul fronte politico ed economico. Trump ha colto l'occasione per dichiarare che la scelta di Apple dimostra la fiducia dell’azienda nell'attuale amministrazione. L'investimento massiccio infatti viene visto da molti come un segnale positivo per il tessuto produttivo statunitense, in particolare per il settore tecnologico e manifatturiero.

La decisione di Apple potrebbe avere ripercussioni significative, incentivando altre aziende a seguire l'esempio e rafforzare la propria presenza negli Stati Uniti. Allo stesso tempo però solleva domande sull'equilibrio tra stimoli fiscali e sostenibilità del bilancio pubblico. L'evoluzione di questi sviluppi sarà cruciale per comprendere il futuro dell'economia americana in un periodo caratterizzato da grandi cambiamenti e incognite politiche.