La spesa del futuro potrebbe essere pagata con i social network. In Danimarca è stato aperto il primo "Freemarket", un supermercato nel quale i clienti scelgono i prodotti che preferiscono e li portano via senza pagare. Nessun furto e nessuna denuncia, la regola dell'innovativo negozio inaugurato da Simon Taylor è proprio quella di "provare prima di comprare". Da tempo, insieme ad altri collaboratori danesi, il fondatore del progetto stava pensando di aprire fisicamente un locale, dopo il successo che aveva avuto il suo sito tramite il quale si potevano effettuare acquisti di prodotti poi consegnati da un postino.

L'iniziativa di Taylor ha avuto così tanto successo che, quando ha inaugurato il supermarket alla metà di agosto, c'erano centinaia di persone in attesa. Per effettuare la "spesa gratis", bisogna prima registrarsi al sito di Freemarket, rilasciando dati personali come età, sesso ed hobby. Una volta effettuata la registrazione ci si può recare nel negozio e scegliere i prodotti preferiti: a questo punto, ci si deve impegnare a scattare foto dei prodotti e a diffonderne le immagini sui social network con relativi commenti e recensioni. L'unica somma in denaro che i clienti devono sborsare sono i 2.50 euro del canone da versare ogni mese per garantire il mantenimento del locale.

Nell'arco di un mese è possibile scegliere fino a 10 prodotti diversi tra loro. Taylor definisce la sua iniziativa una "nuova forma di pubblicità": il Freemarket non punta più sull'azienda che deve convincere il consumatore ad acquistare, ma è il cliente che sceglie liberamente e che, tramite i suoi commenti, decide anche le sorti del prodotto. Molte aziende, infatti, stanno appoggiando questo nuovo sistema di spesa "gratuita" per testare il gradimento che alcune novità hanno fra i clienti del Freemarket, prima di decidere se lanciarle o meno sul mercato tradizionale.

Il negozio, dopo il grande successo ottenuto in Danimarca, realtà considerata "difficile" da Taylor perché tendenzialmente è legata alle forme tradizionali dell'attività aziendale, avrà delle succursali in altri Paesi nei prossimi anni. Tra il 2015 e il 2016 si punta ad aprire altri supermercati dove effettuare spesa gratis in Svezia, Finlandia ed Inghilterra.