Lord Kerr, pari d'Inghilterra, membro indipendente del parlamento, ex segretario generale della Convenzione Europea, autore dell'articolo 50 del trattato di Lisbona, ha dichiarato durante una conferenza presso l'Istituto di Scienze Politiche che i britannici hanno bisogno di immigrati per mantenere operativa la propria economia: 'L'immigrazione è l'unica cosa che tiene in piedi questo paese. Noi, nativi britannici, siamo così maledettamente stupidi da aver bisogno, di tanto in tanto, d'una iniezione di persone intelligenti, gente giovane che viene da fuori per svegliarci'.
Le parole di Lord Kerr
Lord Kerr ha poi aggiunto: 'E' assolutamente vero che la campagna della Brexit, prendendo astutamente a prestito gli argomenti xenofobi e razzisti di Farage, è stata capace di placare le coscienze, almeno apparentemente. Ci siamo lamentati con Cameron del fatto che noi inglesi avremmo voluto riprendere il controllo della nostra nazione una volta fuori dall'Europa. Supponendo anche che fossimo riusciti a bloccare tutta l'immigrazione proveniente dall'Unione Europea non avremmo mai soddisfatto l'obiettivo di Cameron (immigrazione sotto le 100,000 unità) - se ci fosse riuscito sarebbe stato, comunque, un grosso danno per il paese. Ma nessuno ha osservato che era di fatto in suo potere non superare la soglia prevista chiudendo le frontiere all'immigrazione extra europea.
Questo dimostra quanto le premesse all'argomento immigrazione fossero false'.
Approfondimenti: l'articolo 50 del Trattato di Lisbona
- Garantisce il diritto di ogni stato membro dell'Unione Europea di poter uscire e delinea le procedure per farlo
- Non c'era nessun modo di uscire legalmente dall'Unione Europea prima che il Trattato fosse siglato nel 2007
- Concede alla nazione uscente due anni per negoziare i termini dell'uscita
- Una volta messo in atto non può essere bloccato senza un consenso unanime di tutti gli stati membri
- Ogni accordo deve essere approvato da una "qualificata maggioranza" di stati membri e può essere bocciato dal parlamento europeo
- A novembre 2016 è stato legiferato dall'Alta Corte che il governo non può dare il via all'articolo 50 senza che i membri del parlamento abbiano prima votato sulla questione