Buone notizie sono arrivate alcuni giorni fa per le famiglie indigenti del Mezzogiorno del nostro paese. Sono stati, infatti, stanziati centosessantasette milioni di euro per l'estensione, in fase sperimentale, della carta per l'inclusione attiva. Con un decreto firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giovannini, dal Ministro dell'Economia e Finanze Saccomanni e dal Ministro per la Coesione Territoriale Triglia sono stati assegnati i nuovi fondi, suddivisi in centoquaranta milioni per quest'anno ed altri venticinque per l'anno prossimo.

A queste somme stanziate il 17 febbraio scorso, si aggiungono altri trecento milioni del dicembre 2013 derivanti dalla riprogrammazione delle risorse europee. 

Il Ministro Giovannini si è dichiarato particolarmente soddisfatto. Questo potrebbe essere l'ultimo importante provvedimento dei tre Ministri sopra indicati, che, molto probabilmente, non saranno riconfermati da Renzi, prossimo Presidente del Consiglio.

Giovannini ha così commentato: "Sono particolarmente contento di questo provvedimento e, soprattutto, di aver fatto in tempo a portare a termine questo impegno.Si tratta di un passo importante verso il sostegno per l'inclusione attiva (SIA), il primo sistema nazionale ed universale di contrasto alla povertà, disegnato ex-novo a settembre, colmando un ritardo storico del nostro Paese". 

Questo nuovo sistema (SIA) è diverso dal reddito di cittadinanza e dalla carta acquisti.

Esso prevede per i beneficiari un impegno preciso a cercare lavoro, a prendersi cura dei familiari disabili, a mandare i figli a scuola ed a farli sottoporre alle visite mediche periodiche.

Il 2014 dovrebbe, quindi, essere l'anno della lotta alla povertà. Il SIA dovrebbe raggiungere oltre 400.000 beneficiari.

Il decreto ripartisce le risorse destinate al mezzogiorno in questo modo: euro 7-067.553 per l'Abruzzo; 1.948.075 euro per il Molise; 46-.906.988 euro per la Campania; 34.153.790 euro per la Puglia; 4.848.306 euro per la Basilicata; 18.600.236  euro per la Calabria;43.073.981 euro per la Sicilia; 10.401.070 euro per la Sardegna.

L'ammontare economico del contributo mensile ai beneficiari è modulato sulla base della numerosità del nucleo familiare e può arrivare fino a circa quattrocento euro mensili per le famiglie con cinque o più componenti. 

La nuova carta per l'inclusione attiva si affianca all'altra misura di sostegno costituita dalla social card ordinaria (carta acquisti), che continuerà, comunque, a funzionare. 

Le misure complessive previste dalla sperimentazione hanno lo scopo di costruire percorsi di inclusione sociale attiva.

I Comuni dovranno essere gli attori e dovranno aver cura di formare progetti personalizzati che portino al superamento dello stato di povertà.

L'Inps sarà l'Ente attuatore del progetto per la concessione dei contributi e predisporrà strumenti telematici per lo scambio di informazioni con i Comuni interessati . Speriamo che l'attuazione del decreto abbia tempi rapidi.