PSR 2014-2020, così si chiama il piano di sviluppo rurale, programma comunitario con effetto a carattere regionale che strizza l’occhio ad uno dei settori più coinvolti nella crisi dell’ultimo decennio. Proprio questo programma, che come abbiamo visto, è a carattere pluriennale, prevede un importante incentivo a fondo perduto per chi vuole avviare una nuova impresa nel settore. Dal 2 maggio è possibile presentare le istanze, ecco tutto quello che bisogna fare per partecipare all’assegnazione.

Prima finestra tra maggio e agosto

Il bando di cui trattiamo, che è visionabile sul sito primoinsediamento.it, è rivolto a giovani tra i 18 ed i 40 anni non compiuti, con esperienza in campo agricolo o con un titolo di studio ad indirizzo agrario.

Ogni regione ha un proprio bando con i propri fondi messi a disposizione tra quelli assegnati in sede comunitaria. Per esempio, in Basilicata, il bando è strutturato in 2 finestre perché i fondi disponibili sono stati divisi in due tranche da 12 milioni di euro cadauna. La prima finestra temporale per presentare domanda è dal 2 maggio al 29 luglio, mentre la seconda dal prossimo 10 novembre al 20 febbraio 2017.

Le domande servono per ottenere 70.000 euro a fondo perduto, se le aperture riguardano imprese la cui superfice territoriale ricade per il 51% in aree svantaggiate o montane. Per il resto delle aree, il contributo concedibile è di 60.000 euro. Il bando prevede la creazione di una graduatoria di ammessi fino ad esaurimento fondi.

Nel caso una neo azienda dovesse essere ammessa ma non finanziata nella prima finestra, non dovrà ripresentare domanda per il secondo step, ma potrà confermare la precedente.

Modalità di presentazione delle domande

Per presentare istanza sarà necessario compilare la domanda, costituire un fascicolo aziendale e preparare un PSA, un piano di sviluppo aziendale, cioè stilare la propria idea imprenditoriale.

Nonostante la presentazione della domanda scada il 29 luglio, il bando prevede la possibilità di inoltrare, a corredo della domanda precedentemente inviata, il piano aziendale entro il 5 agosto. Le domande vanno generate sul sito sian.it, quello del sistema informativo agricolo nazionale. La domanda, seguendo il form on line, va stampata in duplice copia insieme a tutti gli allegati, compreso il PSA.

Necessario inoltre la fotocopia di un documento di riconoscimento valido, di eventuali titoli di studio o attestazioni comprovanti l’esperienza nel campo agricolo e gli atti costitutivi di società o cooperative nel caso l’impresa di nuova costituzione non sia intestata ad un singolo ma ad un organismo diverso.

Tutta la documentazione va inviata tramite posta. Le domande possono essere presentate avvalendosi dell’assistenza di tecnici convenzionati o di CAA, i centri agricoli convenzionati che di norma si trovano in strutture di patronato. I pagamenti dovrebbero avvenire in due rate nell’arco di 36 mesi dalla conferma di ammissione al beneficio.