Per tutte le mamme che, a partire dal 1° gennaio 2017, si trovano al 7° mese di Gravidanza, la Legge ha istituito un nuovo incentivo che è effettivamente in vigore. Si tratta del Bonus Mamma Domani, novità Inps del 2017 e che consente alle famiglie di ricevere un consistente premio prima della nascita del figlio. La misura si rivolge alle mamme in gestazione, ma anche a casi di adozione o affidamento ed essendo entrata in vigore dal 1° gennaio, cioè prima dell’emanazione dei moduli di richiesta e della relativa procedura, avrà effetto retroattivo.
Per gli ultimi chiarimenti circa i beneficiari di questo incentivo, l’INPS ha emanato e pubblicato una nuova circolare. Ecco cosa dice e tutte le novità sul perimetro delle beneficiarie di questa misura.
Circolare INPS
La circolare di cui parliamo è uscita il 16 marzo ed è la n° 61 dell’Istituto di Previdenza Sociale. L’INPS ha pubblicato ieri, questo nuovo documento che è consultabile sul sito ufficiale dell’Istituto. Quest’ultima circolare richiama la precedente del 27 febbraio, la n° 39 e chiarisce meglio il campo di applicazione dell’incentivo. I requisiti generali sono quelli che servono anche per il classico assegno di natalità, istituito con la manovra finanziaria del 2014, la Legge di Stabilità 190.
Possono usufruire del Bonus Mamma Domani, le cittadine italiane o di uno stato della Comunità Europea. Rientrano nel perimetro di applicazione anche le cittadine straniere con status di rifugiati politici che la Legge equipara a cittadine italiane. Per le cittadine extracomunitarie invece, necessario il permesso di soggiorno UE, quello di lungo periodo, oppure una delle carte di soggiorno previste dalla Comunità Europea.
Il Bonus
Come dicevamo, l’incentivo è rivolto alle madri che arrivano al 7° mese di gravidanza. Inoltre, può essere richiesto nei casi di parti prematuri, prima dell’8° mese di gestazione, per le adozioni disposte con sentenze definitive, nei casi di affidamento internazionali o quelli disposti da ordinanza di un tribunale. Il bonus è erogato per ogni figlio nato ed in unica soluzione, cioè per parto, adozione, affidamento e così via.
L’effetto retroattivo consentirà, una volta che sarà avviata la procedura operativa di richiesta, da parte dell’INPS, di richiedere il bonus anche per le mamme che in questo primo trimestre, hanno messo alla luce un nuovo figlio. L’incentivo è pari ad 800 euro una tantum e non è collegato in alcun modo a situazioni reddituali, dichiarazioni dei redditi o ISEE delle famiglie. Un vero e proprio incentivo alle nascite, piuttosto che una forma di aiuto a famiglie a basso reddito o disagiate. Per la presentazione delle domande, presto sarà aperta la parte tecnica per inoltrare le istanze. La documentazione che dovrebbe servire, oltre alla carta di identità della richiedente (la mamma), anche il certificato medico che attesti l’arrivo nel 7° mese della gravidanza, oppure le sentenze e ordinanze per affidamenti o adozioni.