Nuove opportunità occupazionali per i giovani sono state attivate attraverso il Fondo rotativo "selfiemployment". Si tratta di uno strumento finalizzato alla creazione di autoimpiego e micro/piccole imprese da parte dei giovani, i cosiddetti "NEET", di età compresa tra i 18 ed i 29 anni, che risultano senza lavoro e non inseriti in percorsi di studio. È rivolto, dunque, a tutti quei ragazzi che abbiano intenzione di inserirsi nel mercato occupazionale con una piccola attività economica o lavoro autonomo, anche di tipo professionale.
Come funziona il Fondo "Selfiemployment"
Il Fondo è gestito da Invitalia per conto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Sono previste tre diverse forme di prestito, tutte a tasso zero, erogato anche in assenza di garanzie reali:
- Microcredito: da 5.000 a 25.000 euro
- Microcredito esteso: da 25.001 a 35.000 euro
- Piccoli prestiti: da 35.001 a 50.000 euro
Sui finanziamenti non vengono applicati interessi, mentre i tempi di restituzione del prestito sono proporzionati alla capacità produttiva delle micro-imprese fino ad un massimo di 7 anni con rate mensili posticipate. La prima parte va versata a distanza di sei mesi dall'erogazione del finanziamento.
Come ottenere il finanziamento per avviare la propria startup
Per rientrare tra i giovani beneficiari del progetto occorre essere iscritti al programma Garanzia Giovani e, successivamente, presentare il proprio business plan o, in sua assenza, redigerlo durante i percorsi di formazione previsti proprio dall'iniziativa. Per aderire a Garanzia Giovani è necessario compilare il modulo online presente sul sito dell'Anpal al seguente indirizzo: "anpal.gov.it".
Dopo aver effettuato i passaggi richiesti, ed in presenza di un business plan, si può presentare domanda di accesso al Fondo "Selfiemployment", collegandosi al sito di Invitalia.
Nella home page del portale, al menu principale bisogna cliccare sul tasto "Cosa facciamo", ed attendere l'apertura del menu a tendina, selezionando la voce dedicata al "Selfiemployment".
