Ricostruire. Da quando c'è stato il Terremoto che ha devastato molti paesi del centro Italia questo è il proposito più importante dello Stato e la speranza più grande delle popolazioni colpite dal sisma. Il Governo, all'interno della manovra correttiva 2017 ha stanziato 3 miliardi di euro a sostegno delle città colpite dal sisma e una sorta di premio di accelerazione per velocizzare i lavori di ricostruzione. Il dettaglio dei fondi è contenuto negli articoli dal 41 a seguire del decreto legge 50/2017 che stabiliscono anche importanti agevolazioni fiscali per cittadini, imprese e comuni.

Ecco quindi l'analisi nel dettaglio dei vari punti previsti dal decreto.

Una Manovra Correttiva con tanti fondi ordinari e straordinari

L'articolo 41 del decreto indicato in premessa ha introdotto aiuti economici importanti (circa 5 milioni di euro) per l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a scopo presumibilmente preventivo. Negli articoli seguenti sono stati introdotti anche il Fondo di Solidarietà comunale da utilizzare per il sostegno alle aziende agricole colpite dal sisma, agevolazioni per l'acquisto di abitazioni antisismiche e, in caso di interventi straordinari, un aumento delle risorse. Inoltre, per compensare le perdite dei comuni del gettito derivante dalla TARI, sono stati stanziati quasi 50 milioni di euro da suddividere nel triennio 2017-2019.

Ricostruire velocemente per ripartire

L'obiettivo dello stato è quello di accelerare i lavori di ricostruzione al fine di recuperare il patrimonio storico/culturale dei paesi devastati del sisma e permettere ai cittadini di tornare a vivere nelle proprie abitazioni che, verranno adeguate alle normative antisismiche. La Manovra Correttiva 2017, per realizzare tale proposito, ha stanziato dei fondi che si configurano come una sorta di premio di accelerazione così suddivisi:

  • Anno 2017 € 491 milioni
  • Anno 2018 € 717 milioni
  • Anno 2019 € 700 milioni

Non solo fondi ma anche tante agevolazioni

Oltre agli stanziamenti economici già citati, il decreto legge 50/2017 stabilisce anche diverse agevolazioni fiscali a sostegno dei comuni e dei cittadini.

Scopriamo nel dettaglio le novità introdotte in tal senso dalla manovra.

  • Proroghe dei termini e rateizzazione degli importi dovuti per alcuni adempimenti fiscali e tributari da cittadini e imprese delle zone colpite dal sisma;
  • Allungamento del termine entro il quale le imprese dei territori terremotati potranno utilizzare il credito di imposta per acquistare beni strumentali;
  • Possibilità per Comuni ed enti pubblici di stipulare mutui di durata pari anche a 25 anni (limite massimo) per finanziare il restauro degli edifici e le opere di urbanizzazione del centro storico;
  • Incremento delle detrazioni economiche previste nel "Sismabonus".

Ecco dunque le novità più importanti della Manovra Correttiva 2017 che nei prossimi tre anni saranno attuate nella speranza comune che eventi tragici come il terremoto del 2016 non si verifichino più e che, nel caso, si sia pronti ad affrontarlo e ripartire.