Il Senato della Repubblica ha approvato in via definitiva la Legge di Stabilità che, tra gli altri provvedimenti, ha stabilito norme sulla riduzione delle tasse sul mondo del lavoro. Si tratta, nello specifico, di una lieve diminuzione sul cosiddetto cuneo fiscale di cui si sentiva parlare da tanto. Vediamo come si materializzerà il mini taglio.

Il governo del Presidente Enrico Letta ha deciso di agire sulle detrazioni per lavoro dipendente. Usufruiranno di un aumento sulle detrazioni i guadagni compresi fra 8.000 e 55.000 euro. La maggiorazione sarà di 200 euro circa all'anno per i redditi sino a 20.000 euro.

La cifra diminuirà progressivamente fino ad arrivare allo zero a quota 55.000 euro annuali. Sono, come si vede, delle briciole ma in tempi di "vacche magre" non si butta via nulla.

Da rilevare che il Presidente del consiglio ha affermato solennemente, in conferenza stampa: "ridurremo le tasse sul lavoro. Nel nuovo fondo taglia tasse verrà immesso il gettito della spending review e della lotta all'evasione fiscale, comprese le una tantum del 2014 destinate a deduzioni IRAP e all'aumento delle detrazioni IRPEF".

Si segnalano, inoltre, fra i provvedimenti adottati, due proroghe positive che riguardano il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie. Nel primo caso, viene mantenuta per il 2014  la detrazione del 65% (50% nel 2015) per la riqualificazione energetica degli edifici.

Nel secondo, è prorogata per il 2014 la detrazione fiscale del 50% (massimo 96.000 euro) per la ristrutturazione degli edifici; nel 2015 l'aliquota scenderà al 40%.

Chiudiamo in bellezza con il bonus bebè. Per il 2014 è previsto il fondo per il sostegno dei nuovi nati o dei bimbi adottati delle famiglie a basso reddito. Basterà a favorire l'incremento delle nascite?