Nonostante il rinvio di alcuni giorni fa e l’apparente stato di stallo in cui sembra versare, il caso Pensioni Quota 96 continua a tenere banco; un cambio di governo come quello che sta per consumarsi con Renzi designato premier non può non far pensare alle possibili nuovi politiche d’intervento che verranno adottate per risolvere il caso, con speranze e timori a mescolarsi in un turbinio inesorabile.



Lo scontro vede da una parte la Ragioneria di Stato e dall’altra i Quota 96, con il membro Pd Ghizzoni a farsi portavoce di quest’ultimi ormai da mesi; le ragioni dell’ultimo rinvio - che ha scatenato l’indignazione di tutti gli interessati - sarebbero connesse alla mancanza di fondi da potersi erogare per dare il via libera al testo della Ghizzoni, ma l’ennesimo caso di spreco nella Scuola verificatosi in Piemonte contribuisce a riaccendere la miccia della polemica.

Cerchiamo allora di comprendere se e in che modo il governo Renzi si muoverà per risolvere il caso Pensioni Quota 96 facendo in contemporanea luce sul clamoroso caso di spreco che ha interessato la Regione Piemonte.

Pensioni Quota 96, le novità: il governo Renzi ha la possibilità di passare alla storia

Ormai vicinissimo a diventare il nuovo premier, Renzi avrà la possibilità di compiere un utile investimento esprimendosi a favore dei Quota 96 e tentando di trovare una soluzione nei riguardi delle motivazioni addotte dalla Ragioneria di Stato per sostenere l’ultimo rinvio.



Il problema sarebbe la mancanza di fondi e la priorità accordata agli esodati rispetto ai Quota 96, il tutto nonostante il testo presentato in Commissione dalla Ghizzoni rispetti in pieno le obiezioni mosse in precedenza dalla stessa Commissione Bilancio.



Il governo Renzi ha dunque l’opportunità di passare alla storia e di essere ricordato come quell’esecutivo che è stato in grado di ripristinare lo status quo ante riforma Fornero; ne uscirebbero fortificati l’immagine dell’ormai ex sindaco di Firenze e quella della stessa Italia, che al momento non riesce ad assicurare il godimento del diritto alla pensione ad una categoria di lavoratori. Solo il tempo darà delle risposte certe.

Pensioni Quota 96, le novità: clamoroso caso di spreco che coinvolge la Regione Piemonte

In un momento nel quale la Ragioneria di Stato allontana ogni ipotesi di risoluzione del caso Pensioni Quota 96 data la mancanza di adeguate coperture finanziarie, desta scalpore e non poco il caso di spreco nella Scuola occorso in Piemonte, con la Regione ad aver approvato la delibera che statuisce l’obbligo di sottoporre tutti gli insegnanti delle scuole pubbliche del territorio al test dell’etilometro.



Come riportato da La tecnica della Scuola.it., l’operazione costerà più di 4.000 euro ad istituto, con l’enorme spreco di risorse ad aggiungersi all’indignazione del corpo docenti, ‘umiliato e offeso da una ridicola visita medica’.



La via della protesta ha comunque lasciato il posto a quella della provocazione, con i docenti dell’istituto Regina Margherita di Torino ad aver organizzato un brindisi collettivo allo spreco. Del resto, provocazione e feroce ironia non possono non aleggiare negli animi di una categoria, quella del corpo docenti, che segue ormai da tempo con solidarietà ed apprensione il caso connesso ai colleghi cosiddetti Quota 96.