Continua la battaglia per il riconoscimento del diploma magistrale come titolo valido all'abilitazione per l'insegnamento. Questa battaglia si arricchisce ora di un nuovo pezzo  da inserire nell'incredibile quadro.

Un docente italiano, a seguito della propria richiesta di riconoscimento del diploma magistrale ottenuto in Italia come titolo valido per poter insegnare nelle scuole Svizzere, si è visto, dopo una dura battaglia sostenuta con l'ausilio dello studio legale "Gigli  e Tropepi" (a cui si appoggia anche la CUB SUR di Roma) ha ottenuto il documenta che attesta la validità del suo diploma per insegnare nelle scuole elvetiche.

La lunga odissea dell'insegnante iniziò nel 2010 quando chiese al MIUR una attestazione che esprimesse che il suo titolo di studio fosse valido per poter insegnare nei Paesi Europei in base alle leggi in vigore, ma il MIUR si è sempre mostrato ritroso a rilasciare tale attestazione riguardo il diploma magistrale e il suo potere abilitante. Ora è stato finalmente possibile farsi rilasciare dal ministero la Dichiarazione di Conformità  del diploma magistrale.

Quindi il diploma magistrale ottenuto ante 2002  è riconosciuto con un titolo valido pienamente abilitante all'insegnamento non solo nei Paesi della Unione Europea, ma anche in quelli che dell'Unione Europea non fanno parte. E' valido quindi per insegnare in tutta Europa.

In Italia no.

Quindi l'unico paese dove il valore abilitante del diploma magistrale non è riconosciuto è quello in cui i maestri diplomati sono stati "prodotti", perchè l'Italia a quanto pare non vuole in nessun caso piegarsi a questa legge che abilita i docenti diplomati prima dell'anno scolastico 2001/2002, anche ora che sono passate diverse settimane dal decreto che dovrebbe far inserire i diplomati magistrali nella seconda fascia delle graduatorie di Istituto, ovvero in quella dei docenti abilitati.