Continua incessantemente il dibattito sul capitolo riforma Pensioni 2014: nella giornata di ieri la CGIL è tornata ad esprimere tutto il proprio malcontento nei riguardi delle mosse adottate dal governo in tema di pensione anticipata ed esodati, con i secondi in particolare a dover subire l’ennesimo slittamento dei tempi.



Il malcontento cresce e rischia di divenire esplosivo anche con riferimento ad un altro dei casi più delicati fra quelli che compongono il capitolo riforma pensioni 2014, ovvero sia il caso dei Quota 96 della Scuola; il deputato Pd Manuela Ghizzoni, nella giornata di ieri, ha fatto sapere che allo stato attuale è molto difficile ipotizzare cosa preveda il DEF a proposito della categoria, sottolineando come ‘il governo verrà convocato dalle Commissioni Lavoro e Bilancio prima delle audizioni sul DEF per sapere, in quella sede ufficiale, come intende risolvere la questione Quota 96’.





Il capitolo riforma pensioni 2014 continua dunque di arricchirsi di nuovi ed inquietanti spunti con un’unica certezza: il governo sta perdendo una delle partite più grandi, quella su previdenza e pensionamenti, scenario più che mai pericoloso per un paese che ha una classe lavoratrice avanti con l’età e che non riesce ad inserire i giovani.

Riforma pensioni 2014, pensione anticipata ed esodati: CGIL a muso duro col governo, nuovi rinvii ed è polemica



Come accennato in apertura, le novità in tema di riforma pensioni 2014 con riferimento a pensione anticipata ed esodati non sono affatto positive; riguardo a pensione anticipata e prepensionamenti è tornata ad esprimersi la CGIL tramite le dichiarazioni rilasciate da Rossana Dettori, segretaria generale della Funzione pubblica del sindacato: ‘Le singolari battaglie dialettiche su prepensionamenti e turn over danno la cifra esatta di un approccio che continua ad essere in linea con le precedenti fallimentari esperienze di governo’.



La Dettori si è riferita alla proposta formulata dal ministro Madia che vorrebbe concedere prepensionamenti e pensione anticipata ai soli lavoratori del comparto pubblico, ma il pronunciamento giunto dalla Ragioneria di Stato ha probabilmente messo fine alle possibilità di cavalcare l’ipotesi, con ciò chiudendo forse uno dei dibattiti più aspri tra quelli condotti negli ultimi mesi in merito alla riforma delle pensioni 2014.



Oltre che di pensione anticipata, la CGIL è tornata a parlare anche di esodati, invitando il governo a non aspettare oltre per intervenire; proprio nella giornata di ieri è però giunta la notizia dell’ennesimo rinvio, con la deadline del 14 aprile che non verrà rispettata.



Ad essere intervenuto a muso duro sull’argomento il deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga: ‘Arriva un ulteriore rinvio della proposta di legge sugli esodati. Adesso la scusa è quella di creare una commissione formata da ministero del Lavoro, Parlamento, Inps e ministero Economia e Finanze. Il testo unificato sugli esodati doveva essere in Aula alla Camera dei Deputati già a marzo, poi è stato rinviato al 14 aprile 2014 e ora salta anche questo termine’.



Cattive notizie dunque su pensione anticipata ed esodati, con la tanto attesa riforma delle pensioni 2014 ad allontanarsi sempre più.

Riforma pensioni 2014: nessuna novità sui Quota 96, Commissioni convocano il governo



Tutto fermo anche a proposito di un’altra delle note dolenti che caratterizzano la riforma delle pensioni 2014, ovvero il caso dei Quota 96 della Scuola, con il DEF a non aver statuito nulla a riguardo.



Intervenuta ieri sull’argomento, l’esponente Pd Ghizzoni ha sottolineato che il governo verrà presto convocato: ‘A 24 ore dall’approvazione in CdM, ammetto di non poter rispondere con certezza alle tante domande che mi avete fatto […] a questo punto condivido e sostengo l’iniziativa che la commissione Bilancio sta istruendo in queste ore […] convocare il governo prima delle audizioni sul DEF per sapere, in quella sede ufficiale, come intende risolvere la questione Quota 96’.



Sarà la mossa decisiva o diverrà l’ennesimo buco nell’acqua? Quel che è certo è che il governo non può più attendere, esodati e Quota 96 aspettano risposte ormai da troppo tempo. La stessa riforma delle pensioni 2014 va discussa al più presto, in caso contrario esploderà una vera e propria questione previdenziale.