Dopo il suo intervento nella 'tre giorni' del Cantiere Scuola di Terrasini, in Sicilia, durante il quale sono state in parte smentite le dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal quotidiano 'La Repubblica', il sottosegretario del Miur, Roberto Reggi è intervenuto quest'oggi nella trasmissione radiofonica della Rai, Radio Anch'io, durante la quale ha parlato della situazione attuale del mondo scolastico e, naturalmente, del piano che verrà sottoposto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Ecco alcune dichiarazioni dell'onorevole Roberto Reggi.


Innanzitutto, il sottosegretario del Miur ha precisato che è intenzione, da parte del ministero, di sottoporre la proposta di legge al presidente Renzi entro il prossimo 15 luglio in modo da poter programmare le modalità di consultazione 

'E' chiaro che con questa proposta - ha detto Reggi - noi intendiamo prima aggiustare e poi migliorare la vita dei nostri studenti, migliorando le loro competenze e fare in modo che i nostri insegnanti, esasperati in questi ultimi anni dalle continue riduzioni di risorse, possano essere messi in condizione di poter programmare.' 

Le risorse instabili sono uno dei principali problemi della scuola, secondo Reggi, anche perchè 'la scuola è stata considerata in questi ultimi anni come un centro di costo.

L'idea è quella di avere una legge delega che consenta di dare il tempo necessario per dare indicazioni utili su come migliorare la situazione.'





Ma ci sono elementi che vanno considerati subito come ad esempio il problema dell'organico.'  Reggi, a questo proposito, ha illustrato quelle che sono le attuali difficoltà di programmazione delle risorse finanziarie alla luce dell'enorme instabilità dell'organico scolastico.

'Oggi noi abbiamo paradossalmente un organico di diritto che è quello che viene valutato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze come fabbisogno a cui associare le risorse e un organico di fatto che è molto superiore.' 

Attualmente, ha dichiarato Reggi ci sono 'circa 610.000 insegnanti di ruolo e a settembre ne arriveranno altri 30.000 per completare l'organico e quindi la programmazione ne soffre perchè se si potesse lavorare subito con l'organico di fatto non si verificherebbero quei casi di 'classe pollaio' che noi tutti abbiamo ben presente.