L'Unione degli Universitari (UDU) ha diffuso la notizia che il Tar del Lazio ha ammesso con riserva come matricole oltre 2.000 candidati che erano stati bocciati nel Test di Medicina 2014, tramite una serie di ordinanze che sono state pubblicate ieri. L'associazione studentesca l'ha definita una 'vittoria epocale'. Ma perché si parla di ordinanza contro il numero chiuso?

Test di Medicina 2014: addio al numero chiuso?

I posti messi a disposizione per quest'anno a Medicina e Odontoiatria erano 10.551 in tutta Italia. I candidati al test erano più di 64.000.

Questo significa che il Tar ha ammesso alla facoltà il 20% dei posti messi a bando. Ma non finisce qui. L'Unione degli Universitari ha comunicato che sta ancora patrocinando più di 2.000 studenti escludi dal test, che sono altri potenziali ammessi con riserva. Questo significa che il numero chiuso degli ammessi alla facoltà di Medicina per il 2014 non esiste più.

Sentenza del Tar: perchè?

I ricorsi presentati al Tar contro il Test di medicina tenutosi ad aprile si basano su due motivi:

  • il pacco aperto a Bari con i plichi mancanti, che fa presupporre che qualcuno potrebbe essere aver conosciuto le domande del test in anticipo;
  • la violazione dell'anonimato in diversi atenei, come quello di Firenze, che ha permesso il riconoscimento dei candidati che invece dovevano restare anonimi.

Secondo il Tar, la violazione dell'anonimato potrebbe essere fondata ed è motivo di danno irreparabile per gli esclusi, che sono stati ammessi alle lezioni con riserva.

Infatti la sentenza definitiva sarà emessa il 7 maggio 2015.

Test di Medicina e ordinanza del Tar: che fa il Miur?

Il Miur prende tempo. Non si sa ancora se deciderà di opporsi al Consiglio di Stato, ma la sentenza di Messina proprio sulla violazione dell'anonimato di qualche giorno fa, suggerisce che dovrebbe pensarci due volte dato il precedente.

Le organizzazioni degli studenti chiedono al ministro Stefania Giannini di modificare l'accesso alle facoltà a numero chiuso. Quale sarà la risposta?