Prosegue il dibattito intorno al caso pensioni Quota 96 Scuola: nonostante l’attenzione mediatica creatasi attorno alla vicenda stia scemando gli esodati della Scuola non si arrendono, e stando alle ultime indiscrezioni starebbero preparando un pull di interventi da inviare a Renzi nell’ambito della consultazione pubblica indetta sul pacchetto la Buona Scuola. In una fase del genere l’obiettivo è cercare di non far scendere il livello di attenzione e di ‘pressare’ con ogni mezzo Renzi e il suo governo, ecco che la consultazione pubblica riferita alle linee guida della Buona Scuola di Renzi potrebbe aver fornito l’assist decisivo: l’ideale sarebbe l’emanazione di un decreto ad hoc da incastonarsi all’interno della prossima Legge di Stabilità ma il programma di tagli presentato ieri da Cottarelli sembra ridurre al minimo le possibilità di ratificare interventi previdenziali in una qualche misura onerosi (ricordiamo che il Commissario ha già deciso in passato le sorti del caso Pensioni Quota 96 Scuola indirizzando il parere della Ragioneria sull’emendamento presentato alla riforma della PA).

Nel frattempo arriva una buona notizia, con il MIUR ad aver comunicato ai Direttori degli Uffici Scolastici che a breve arriveranno alle singole scuole nuove elenchi contenenti i nominativi di coloro i quali recano il diritto di fruire della salvaguardia della Legge 124/2013 che consente l’accesso al pensionamento in deroga alle norme imposte dalla Legge Fornero.

Pensioni Quota 96 Scuola, Buona Scuola Renzi potrebbe aprire piccole chance ma il percorso è tutto in salita

Come accennato in apertura potrebbero esserci delle novità in merito al caso pensioni Quota 96 Scuola: nelle ultime ore starebbe prendendo corpo l’ipotesi di partecipare alla consultazione pubblica indetta da Renzi nell’ambito della Buona Scuola, con una delegazione che potrebbe inviare le proprie proposte all’Esecutivo. La linea d’intervento adottata dai Quota 96 della Scuola è chiara: l’obiettivo è mantenere vivo l’interesse del governo Renzi, ‘pressandolo’ con ogni mezzo a disposizione e mostrarsi combattivi e pronti a lottare per un diritto che va riconosciuto senza se e senza ma. Purtroppo i margini di azione sono ridotti, adesso più che mai dato il programma di tagli presentato da Cottarelli e reso pubblico nella giornata di ieri; il prossimo fondamentale appuntamento istituzionale - quello che potrebbe davvero risolvere il caso pensioni Quota 96 Scuola - coincide con l’iter di approvazione della Legge di Stabilità, il provvedimento che certifica il bilancio dello Stato. Difficile ad oggi che all’interno della Legge possa essere previsto un pacchetto relativo al caso pensioni Quota 96 Scuola ma la categoria continuerà a lottare e a farsi sentire perché ciò avvenga: in questo senso la Buona Scuola di Renzi potrebbe aver fornito un assist decisivo. Staremo a vedere: continuate a seguirci, vi terremo aggiornati.

Pensioni Quota 96 Scuola, nuove deroghe alla Legge Fornero

Mentre prosegue il dibattito in tema di pensioni Quota 96 Scuola e previdenza arriva una buona notizia, con il MIUR ad aver comunicato che presto arriveranno nuovi elenchi dall’INPS contenenti i nominativi di coloro che possono fruire della salvaguardia offerta dalla Legge 124/2013, un provvedimento che all'art. 11-bis introduce alcune modifiche alla Legge Fornero ampliando la platea di dipendenti per i quali ‘continuano ad applicarsi i requisiti maturati entro il 31 dicembre 2011’. E’ bene comunque sottolineare come l'art. 11-bis possa essere ‘utilizzato’ solo da un massimo di 2.500 soggetti e solo da lavoratori che nel corso dell'anno 2011 siano stati in congedo ai sensi del comma 5 dell' art. 42 del T.U. o abbiano richiesto i permessi disciplinati dell' art. 33 della legge 5 febbraio 1992, n. 104: tali soggetti devono in ogni caso aver perfezionato i requisiti anagrafici e contributivi utili entro il 36° mese successivo alla data in vigore del D.L. n. 102/2013. Per cessare dal servizio bisognerà presentare una lettera di dimissioni entro e non oltre il 20° giorno dall'inizio delle lezioni (a conti fatti, la deadline è fissata al 7 ottobre).