Nel corso di un intervento come ospite a Radio Radicale, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano ha espresso la propria opinione in merito all'acceso dibattito sorto nelle ultime ore sul tema della riforma del lavoro.
Damiano si è detto, innanzitutto, d'accordo con il presidente del Consiglio per quanto riguarda la questione dei diritti universali dei lavoratori, non facendo distinzione tra lavoratori delle grandi aziende e quelli delle piccole aziende, tra uomini e donne, tra lavoro autonomo e lavoro dipendente. Giusta anche l'unica divisione tra lavoro dipendente (a tempo determinato e indeterminato) e lavoro autonomo. A proposito dell'articolo 18, secondo la proposta formulata da Matteo Renzi, Cesare Damiano non riesce a capire, però, come possano essere considerati due regimi, uno riservato alla vecchia generazione che mantiene l'attuale normativa, l'altro più debole (di 'serie B' lo ha definito Damiano) riservato ai giovani. Questo è il punto che l'esponente del PD vorrebbe discutere con il Presidente del Consiglio.


Damiano poi critica duramente le dichiarazioni del ministro dell'Interno, Angelino Alfano che ha avanzato la proposta di libero licenziamento: 'sarebbe come gettare benzina sul fuoco' in un momento dove la crisi economica e la mancanza di lavoro sta colpendo sempre di più le famiglie italiane.
Alla domanda rivolta a Damiano in merito al rifiuto di dialogo di Renzi con la minoranza di sinistra 'ribelle', l'onorevole risponde che 'Renzi è un duellante, lui ama lo scontro'. Sull'eventualità di un referendum interno sulla questione dell'articolo 18, Damiano si è detto scettico sulla possibilità che questo avvenga, così come viene allontanata l'ipotesi di un 'soccorso azzurro' nel caso in cui dovessimo assistere ad una profonda spaccatura del Partito Democratico sulla riforma del lavoro.
Damiano ha detto che l'intervento di Forza Italia sta riguardando la legge elettorale e non un tema economico che come tale dev'essere risolto dall'attuale maggioranza: da qui al voto di fiducia, ha concluso Damiano, ci sarà davanti tutto il dibattito parlamentare.