Poco positive le ultime notizie sulla riforma Pensioni Renzi nel 2014, per l'opzione contributivo donne ancora nessuna proroga all'orizzonte, timori per le casse private dopo le pesanti dichiarazioni sulla Cassa dei ragionieri, e problemi di fondi a cui si dovrà far fronte ancora una volta con dei tagli, tagli che riguarderanno le pensioni oppure la sanità, ma più probabilmente la seconda.

Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie: casse private in allarme e INPS in rosso

Oggi non riportiamo notizie sulla riforma pensioni di Renzi 2014 - 2015 relative alle possibili novità, fatta eccezione per l'opzione donna per le pensioni contributive, ma alcune notizie allarmanti di cui il governo dovrà tenere conto. È nata una forte agitazione in seguito all'allarme lanciato dal presidente della Cassa dei ragionieri Pagliuca, determinato a mettere in luce uno dei tanti aspetti estremamente problematici dell'attuale sistema pensionistico italiano. Una sentenza della Cassazione in merito al pro-rata con calcolo contributivo e retributivo ha salvato i diritti acquisiti della categoria, e ciò costerà 15 milioni di euro extra ogni anno alla cassa previdenziale dei ragionieri, più un salasso del patrimonio del 10 per cento solo per gli arretrati.

E Pagliuca sottolinea come garantire la sostenibilità delle pensioni si potrebbe aumentare l'età pensionabile o le quote contributive, due soluzioni difficilmente percorribili a causa della crisi. E quindi Pagliuca avverte: "Oggi tocca ai ragionieri [...] domani alle altre casse private. E alla fine a pagare per tutti saranno le tasche dei cittadini". L'allarme per le casse private giunge peraltro, come è noto, in un momento in cui il bilancio INPS è già terribilmente in rosso.

Le misure della riforma pensioni di Renzi nel 2014 già si scontrano con le difficoltà economiche statali, ma come testimonia quanto riportato, le problematiche relative al sistema pensionistico del nostro paese sono grandi e diversificate.

Come fare per ottenere una vera svolta e mettersi al riparo, peraltro, da possibili "collassi" delle casse private?

Ultime notizie sulla riforma pensioni Renzi 2014, l'opzione contributivo donne una priorità

Tra le ultime notizie sulla riforma pensioni di Renzi per il 2014 - 2015 niente sull'opzione contributivo donne. Ancora silenzio dal mondo della politica, nonostante l'eventuale proroga costerebbe cifre non esorbitanti, garantendo al contempo forti risparmi sul lungo termine derivanti dal pensionamento anticipato, a 57 o 58 anni di età e 3 mesi, di numerose lavoratrici con il calcolo contributivo anziché retributivo (ovvero con pensioni più leggere, in media, del 20-25%).

Viene da chiedersi perché il Governo Renzi, per la riforma pensioni 2014, non consideri l'opzione contributivo donne una priorità.

I dati confermano che molte migliaia di donne l'hanno scelta nel 2014 e se si considera la liberazione di posti di lavoro (non un terremoto, ma comunque un fattore da considerare), i risparmi a medio-lungo termine per lo stato, la volontà stessa delle lavoratrici di poter andare in pensione con l'opzione contributivo, nonché la semplicità di provvedere a una proroga, il mancato intervento del Governo Renzi lascia stupiti. Ci auguriamo che l'esecutivo si ricordi di questa urgenza e provveda quanto prima a prorogare l'opzione donna o quanto meno i tempi di invio per le domande da parte delle lavoratrici (scaduti per le autonome e in scadenza per le altre lavoratrici a novembre e dicembre).