Inizia l'autunno e le ultime notizie sulla riforma Pensioni Renzi 2014, in particolare quelle correlate ai dubbi del Fondo Monetario Internazionale, danno molto da riflettere ai tantissimi cittadini che seguono con costanza le possibili novità in tema di riforma pensioni del Governo Renzi. Possibili cambiamenti per le pensioni anticipate e le pensioni di vecchiaia potrebbero giungere con la Legge di stabilità, ma per cambiamenti di grande rilievo servono grandi fondi, e come ha ricordato di recente l'FMI le pensioni costituiscono una spesa già gigantesca per il nostro stato, tanto da suggerire, semmai, un ulteriore taglio nel settore della previdenza.

Riforma pensioni Renzi 2014, ultime notizie: l'FMI e il problema dei fondi

Le ultime notizie sulla riforma pensioni Renzi del 2014 in parte riguardano le possibili misure allo studio, in parte problematiche che risultano esterne ai possibili cambiamenti solo in parte. L'intervento dell'FMI di Christine Lagarde la dice lunga sui veri problemi da superare per riuscire a mettere in atto una riforma pensioni efficace: il Fondo Monetario Internazionale ha di recente sottolineato come, per quanto la spending review sia utile, se non si taglia sulla previdenza i risultati potrebbero risultare comunque di ridotta entità. In Italia un terzo della spesa pubblica se ne va proprio per le pensioni di vecchiaia e anticipate, inoltre la spesa per la previdenza è destinata ad aumentare ancora nei prossimi anni (fino a 30 miliardi di euro in più da qui al 2018).

Misure come la flessibilità in uscita nella riforma pensioni del Governo Renzi potranno giungere solo se si decide di investire somme considerevoli e per lo stesso motivo altri interventi potrebbero, alla fine, cadere nel dimenticatoio. Il problema delle risorse finanziarie è enorme e condizionerà, al di là di ogni dubbio, gli interventi di riforma pensioni attualmente allo studio. 

Ultime sulla Riforma pensioni Renzi 2014: quali interventi potrebbero giungere?

Tra le ultime notizie sulla riforma pensioni 2014 - 2015 del Governo presieduto da Matteo Renzi abbiamo ulteriori conferme in merito alla volontà di inserire misure specifiche in sede di Legge di stabilità.

Tuttavia continuano a mancare i dettagli dei possibili interventi e, ancora una volta, si ha la fortissima sensazione che il problema delle risorse finanziarie richieste potrebbe far naufragare buona parte delle possibili misure per il pensionamento e il prepensionamento sul tavolo del Governo.

Una riforma pensioni orientata alla flessibilità è in assoluto la misura più richiesta e desiderata: la vuole l'INPS, Baretta, Damiano, diversi esponenti del PD, esponenti di FI, sindacati e cittadini.

Ma il costo di un simile intervento è elevato e non a caso Poletti in passato ha dichiarato che l'idea, per quanto di valore, presenta "criticità" di natura economica. Più abbordabile, a livello di costi, la soluzione al dramma esodati, promessa e ripromessa e promessa ancora dal Governo Renzi e dal precedente. Se si sfruttasse il sistema dell'assegno pensionistico anticipato i costi ricadrebbero solo in parte sullo stato e ci sembra pertanto verosimile che l'intervento possa arrivare, proprio come la proroga dell'Opzione contributivo donne per pensioni a partire dai 57 - 58 anni di età con 35 anni di contributi. La proroga per la richiesta di pensioni contributive permette grandi risparmi sul lungo periodo e sarebbe francamente incomprensibile una cancellazione dell'intervento (già annunciato in altre occasioni, peraltro).

Concludendo, interventi di riforma pensioni dal Governo Renzi giungeranno quasi certamente in autunno, ma potrebbero essere estremamente piccoli, a meno che l'esecutivo non decida di investire sulla riforma per rilanciare anche, al contempo, il mercato del lavoro. Voi cosa ne pensate? Il Governo Renzi riuscirà a rivoluzionare la previdenza o, ancora una volta, tutto verrà rimandato? Fateci conoscere la vostra opinione lasciando un commento qui sotto!