Riforma articolo 18 e licenziamenti, demansionamento del lavoratore, salario minimo orario, v lavoro accessorio, ecco tutte le novità del Jobs Act del governo Renzi. Arriva a notte inoltrata la fiducia al Jobs Act, la riforma del lavoro 2014 targata Poletti che tra demansionamento, licenziamento, contratto a tutele crescenti e salario minimo, cambia il settore del lavoro. Vediamo le principali novità introdotte.

Si parte dalle nuove assunzioni con il contratto a tempo indeterminato che sarà incentivato prevedendo una serie di sgravi fiscali, come una riduzione dei contributi da versare all'Inps per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato ovvero una riduzione dell'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive.

Il contratto però, almeno per i primi 3 anni, sarà a tutele crescenti, ciò significa che la garanzia dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, sarà concessa dopo i 3 anni.

In merito proprio alla riforma articolo 18, nel maxi emendamento al Jobs Act si rinvia ai decreti delegati, da emanare entro sei mesi. Poletti però ha anticipato che i decreti in questione confermeranno il reintegro nel posto di lavoro per i licenziamenti discriminatori, quelli motivati per esempio dal credo politico o religioso del dipendente. Il reintegro per licenziamenti economici, per i quali resta possibile solo un indennizzo crescente con l'anzianità di servizio. Per i licenziamenti disciplinari, dovuti al comportamento del lavoratore, il reintegro resterà solo per pochi casi, quelli in cui il giudice accerta una violazione grave da parte dell'azienda.

Pe quanto riguarda il demansionamento, ossia la possibilità di assegnare al lavoratore mansioni inferiori rispetto al suo inquadramento, sarà possibile tenendo in considerazione le «condizioni di vita ed economiche del lavoratore». Per i voucher lavoro accessorio si introduce un tetto annuale per il singolo lavoratore. Infine sarà introdotto in via sperimentale il salario orario minimo, ma solo per i lavoratori che non sono tutelati da un contratto collettivo nazionale.