Non accenna a placarsi lo scontro sulle riforme del lavoro e delle Pensioni tra i sindacati e il Governo Renzi nonostante il tanto atteso incontro di martedì prossimo 7 ottobre a Palazzo Chigi dove il premier incontrerà i vertici di Cgil, Cisl e Uil per discutere del Jobs Act e del contratto a tutele crescenti, delle modifiche all'articolo 18, ma anche di riforma pensioni e delle proposte per la pensione anticipata, caldeggiate anche dalla minoranza del Pd, in considerazione dei primi effetti della riforma Pa e pensioni del ministro Marianna Madia che già nella sua prima parte concede il prepensionamento ai lavoratori del pubblico impiego.

Così come non si placa lo scontro sulla riforma del lavoro (Jobs Act) mentre si fanno sempre più evidenti anche le differenza tra la minoranza del Partito democratico e la maggioranza dei renziani sulle diverse proposte modificare la riforma pensioni del Governo Monti, quella che porta la firma dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha in particolar modo penalizzato gli insegnanti della Quota 96 scuola costretti a rimanere in cattedra e i lavoratori esodati rimasti senza lavoro e senza pensione. Si annuncia lo scontro nel Pd e con i sindacati anche per quanto riguarda il Tfr in busta paga, già si registrano le prime polemiche sul piano Renzi.

Riforma lavoro e riforma pensioni 2014: non si placa lo scontro tra sindacati e Governo Renzi

"E' l'ora della sveglia, di smetterla con questo gioco irritante di rimpallo delle responsabilità", dice il leader della Cisl Raffaele Bonanni che lascia la guida del sindacato l'8 ottobre.

"Basta generalizzare - aggiunge il dirigente sindacale - il premier Matteo Renzi farebbe bene a fare nomi e cognomi di chi lo ostacola. Ora - ha sottolineato Bonanni per otto anni alla guida della Cisl - è venuto il momento di agire e il Governo Renzi deve fare le cose. Non si vadano a cercare pretesti - evidenzia il leader sindacale che visto passare i governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi - per nascondere le proprie incapacità".

E se secondo gli ultimi sondaggi le organizzazioni sindacali non sembrano viste di buon occhio forse considerate responsabili di frenare le politiche di riforma del Governo Renzi su lavoro, pensioni, economia rappresentando solo i pensionati, Raffaele Bonanni ritiene quella dei sindacati fa il premier Renzi "una rappresentazione surreale, paradossale, non solo per un legame con la politica che non riconosce, ma anche perché la Cisl - ha detto Raffaele Bonanni - ha tanti iscritti tra i lavoratori precari".

Intanto, a proposito di riforme del lavoro e riforma pensioni ecco alcuni appuntamenti nell'agenda economica e sindacale della settimana dal 6 all'11 settembre, settimana decisiva anche sul fronte della riforma del lavoro e del Tfr. Venerdì 10 ottobre, a Torino, al Teatro Alfieri, in piazza Solferino numero 4. L'Attivo delegati e pensionati della Cgil Torino promuove un incontro sul Jobs act e la riforma pensioni dal titolo "Lavoro, dignità, uguaglianza. Per cambiare l'Italia", è prevista la partecipazione del segretario generale della Cgil Susanna Camusso. Martedì 7 ottobre, alle ore 15.30, ad Abano Terme (in provincia di Padova), all'Hotel Alexander Palace, in via Martiri d'Ungheria 24, si aprirà il X Congresso Nazionale della Uil Pensionati dove nello stesso giorno del vertice a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi la Uil rilancerà le proposte di legge per la riforma del lavoro e la riforma pensioni 2014 tornando a sollecitare misure strutturali e definitive per il pensionamento di lavoratori esodati e insegnanti Quota 96 scuola.