"La manovra economica semplicemente rischia di aumentare le tasse ai lavoratori dipendenti e ai cittadini in generale perché si taglia sulla sanità e sulle Pensioni"; lo ha dichiarato, intervenendo sulla Legge di Stabilità 2015 del Governo Renzi che prevede anche il Tfr in busta paga, il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini al termine dell'incontro avuto ieri a Torino - dove si è svolto tra scontri, disordini e polemiche, il vertice Ue sul lavoro -con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti impegnato sulla riforma lavoro e sulle modifiche alla riforma pensioni Fornero, temi che continuano ad agitare le acque nel Pd di Matteo Renzi diviso anche su alcune misure previste nella Legge di Stabilità 2014 varata dal Consiglio dei Ministri.

Riforma lavoro e pensioni, Landini dopo l'incontro con Poletti: 'Nessuna novità, confermo mobilitazione'

"Ognuno ha ribadito le proprie posizioni, non ci sono stati elementi di novità. Rimangono tutte le nostre contrarietà alle scelte che sta facendo il Governo Renzi sul lavoro", ha ribadito il leader della Fiom Maurizio Landini confermando "che c'è bisogno di proseguire con la mobilitazione". La Cgil di Susanna Camusso si sta preparando già alla mobilitazione del 25 ottobre a Roma, ma se non saranno modificati gli interventi del Governo Renzi su riforma lavoro (Jobs act) e riforma pensioni 2014 il sindacato rosso è pronto allo sciopero generale.

Legge Stabilità 2015 del Governo Renzi, Matteo Richetti del Pd: 'Su Tfr in busta paga evitare disparità'

Sulla Legge di Stabilità si deve ancora trovare l'unità del Partito democratico già diviso su riforma lavoro e riforma pensioni, dalle ipotesi di più flessibilità in uscita e dalle proposte per la pensione anticipata, all'abolizione dell'articolo 18 e al contratto a tutele crescenti.

"Nella Legge di Stabilità - ha dichiarato Matteo Richetti, parlamentare del Pd in un'intervista pubblicata oggi su Il Sole24 Ore - su Irap, decontribuzione per le assunzioni, partite Iva e ovviamente stabilizzazione del bonus Irpef di 80 euro al mese non c'è nulla da dire. Il punto critico - ha sottolineato il deputato del Partito democratico intervenendo sulla Legge di Stabilità 2015 varata dal Governo Renzi - è il Trattamento di fine rapporto in busta paga solo ai lavoratori privati che - secondo Richetti - potrebbe rivelarsi incostituzionale".

Riforma pensioni, pensione anticipata, ammortizzatori: scontro Damiano-Renzi

Dalla Legge di Stabilità 2015 "mancherebbero le risorse per coprire gli ammortizzatori sociali". Questo l'allarme lanciato dal presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano (Pd). "Secondo quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti - ha dichiarato il parlamentare dellla minoranza del Pd in conflitto con la maggioranza dei renziani - lo stanziamento per gli ammortizzatori in deroga nel 2014 ammonterebbe a 1,7 miliardi di euro, stando alle prime bozze della Legge di Stabilità si apprende - ha detto Cesare Damiano - che ci sarebbero solo 400 milioni per il 2015".

L'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi è critico sulla Legge di Stabilità anche per quanto riguarda i mancati interventi sulle pensioni. La principale proposte di riforma pensioni 2014 caldeggiata da Damiano per correggere i guasti della riforma pensioni Fornero è quella per la pensione anticipata per tutti a 62 anni con 35 anni di contributi prevista in un disegno di legge della minoranza del Pd presentato alla Camera dei Deputati.