Dopo la delusione della legge di stabilità, si riaccendono le speranze di coloro che vorrebbero vedere in questo 2014 una riforma delle Pensioni targata Renzi, o quantomeno un intervento che modifichi i termini per l'accesso alla pensione anticipata. Ad intervenire sulla questione è stato nuovamente Tiziano Treu, commissario straordinario dell'Inps, che ha rilanciato la proposta per una mini-pensione (idea mutuata, in realtà, dal prestito pensionistico dell'ex ministro del lavoro Enrico Giovannini). Ma intanto, cattive notizie arrivano proprio dall'istituto nazionale di previdenza, i cui conti evidenziano un buco pari a quasi 38 milardi nel triennio 2012-fine 2014.

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Riforma pensioni 2014, legge di stabilità e nuove speranze

Come è ormai noto, nella legge di stabilità del governo Renzi non ci sono stati stravolgimenti strutturali nè interventi ad hoc per le questioni più urgenti in campo previdenziale, tra cui esodati, Quota 96 della scuola, lavoratori precoci e mestieri usuranti. Le uniche modifiche apportate in questo ambito riguardano il pagamento delle pensioni al 10 del mese (solo per alcune categorie di pensionati), il Tfr in busta paga e l'aumento del prelievo sui rendimenti della previdenza complementare. Ma mentre la legge di stabilità prosegue il proprio iter, ad intervenire sulla riforma delle pensioni è stato Tiziano Treu, appena nominato commissario straordinario dell'Inps.

In una intervista per Corriere.it, Treu torna a parlare di pensione anticipata. Secondo lui è necessario "introdurre qualche elemento di flessibilità sull'età pensionabile. In Parlamento ci sono diverse proposte, anche io ne avevo presentata una. Il governo le ha scartate perché costose". Il commissario Inps segnala invece che si potrebbe tornare a parlare di prestito pensionistico: "è stata istruita quella dell'ex ministro Enrico Giovannini dell'anticipo di una minipensione che potrebbe essere richiesta dai lavoratori cui manchino 3 anni al raggiungimento dei requisiti di pensionamento e che poi verrebbe restituita in piccolissime rate sull'importo della pensione normale".

Secondo Treu lo stesso attuale ministro del lavoro Giuliano Poletti sarebbe favorevole a questa ipotesi, e "anche se questa proposta non è entrata nella legge di Stabilità credo che debba essere recuperata nei prossimi mesi. Non costa molto e sarebbe utile, anche sul fronte dei potenziali esodati". 

Pensioni 2014 e conti Inps sempre più in rosso 

Mentre Treu parla di possibile pensione anticipata con prestito, dal suo istituto, l'Inps, arrivano dati sconfortanti.

I conti dell'ente, pubblicati in anteprima da L'Espresso, evidenziano un buco da 12,8 miliardi di euro nei conti del 2013 e altrettante perdite previste quest'anno. Il totale degli ammanchi nel triennio che va da inizio 2012 a fine 2014 ammonta quasi a 38 miliardi. Nonostante questi dati allarmanti, la profezia di Treu troverà riscontro nella realtà? Il governo Renzi metterà davvero mano alla riforma delle pensioni concedendo la pensione anticipata con una sorta di prestito? Se volete rimanere aggiornati sui temi previdenziali, vi invitiamo a cliccare il tasto "segui" sotto il titolo.