Siamo in dirittura d'arrivo della legge di stabilità 2015 e di riforma Pensioni 2014 in senso strutturale non se ne parla praticamente più. Intanto, a quanto sostiene il quotidiano IlSole24Ore, l'esecutivo starebbe pensando ad alcuni interventi specifici. Ultime notizie parlano di tagli alle pensioni sociali, alle pensioni minime e ai fondi per i lavori usuranti. Non per ultimo, risparmi sui budget di Inps e Inail. Si tratterebbe di un taglio abbastanza sostanzioso, si parla infatti di circa 2 miliardi di euro di spese gestite dal Ministero del Lavoro.

Ad essere colpita potrebbe essere la fascia per antonomasia più debole, gli anziani che non hanno altri redditi. In questo articolo, analizzeremo i provvedimenti che potrebbero essere in cantiere e cercheremo di capire in quale direzione si andrà per quanto riguarda provvedimenti che potrebbero confluire in una futura riforma pensioni.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie: la questione delle pensioni sociali e minime

Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, l'aggiornamento che si è avuto nel DEF (il Documento di economia e finanza che anticipa in un certo senso la legge di stabilità) mostra come circa la metà dei 23 miliardi di euro che serviranno per la prossima finanziaria dovranno arrivare necessariamente da una politica di accrescimento del deficit, la domanda da porsi, invece, è da dove arriverà l'altra metà.

Sicuramente ci saranno tagli semilineari ai Ministeri vari e nuove sforbiciate sostanziose alle risorse previste per Regioni e Comuni, ma, a quanto annuncia IlSole24Ore, il governo starebbe pensando di risparmiare sul settore previdenziale e si parla di assegni sociali e pensioni minime.

Come potrebbero avvenire i tagli in questa direzione?

Secondo il noto quotidiano di Confindustria, si starebbe pensando all'utilizzazione del nuovo ISEE (l'Indicatore della Situazione Economica), documento che serve per poter accedere ai vari sevizi sociali e sociosanitari, per attuare una politica di tagli alla parte che viene considerata meno bisognosa e che al momento accede a questa tipologia di sussidi.

In che maniera? Attraverso la modifica al rialzo dei requisiti di accesso alla pensione sociale e quelli per l'integrazione dell'assegno pensionistico qualora si trovi ad essere inferiore a quella che è considerata la pensione minima, e cioè 501,38 euro al mese.

Riforma pensioni 2014, ultime notizie: i tagli all'Inps e ai fondi per i lavori usuranti

Secondo IlSole24Ore, il ministro Poletti starebbe lavorando proprio a questa tipologia di tagli e risparmi sulla spesa pubblica. Non si tratterebbe comunque di mettere mano soltanto agli assegni sociali e ai meccanismi di integrazione della pensione minima, ma potrebbero essere colpiti anche i fondi previsti per coloro che si trovano esposti a tipologie di lavori usuranti.

Infine, si starebbe pensando anche a una riduzione dei costi di funzionamento per l'Inps e l'Inail, i due istituti comunque sono andati già incontro a politiche di tagli negli ultimi tempi, infatti, secondo quanto calcola invece Il Fatto Quotidiano, ad oggi rispetto al 2011 i due istituti possono contare già sui budget ben inferiori nella misura del 35-40%.