Occhi puntati sulla Legge di stabilità, riflettori sul Parlamento ed in particolare al giorno 24 di novembre. Questa la giornata in cui si voterà sulle proposte per emendare la Legge di stabilità, così come proposta dal Governo. Tutti si attendono novità rilevanti su questioni annose o di stringente attualità, come il Tfr in busta paga, le modifiche dell'Iva e sulle Pensioni, il Jobs act. Queste le questioni più dibattute e più attese. Ma, c'è sempre un ma. Mai certezze fino all'approvazione definitiva.
Come mai tanta incertezza? Facciamo il punto
Il ministro dell'Economia Padoan gela tutti.
Difficilmente il Governo del premier Matteo Renzi farà un passo indietro su questi punti, nè ci saranno gli auspicati cambiamenti della riforma pensioni del Governo Monti, a firma dell'allora Ministro al lavoro Prof.ssa Elsa Fornero, come invece da più parti richiesto. Questa esternazione, o sortita come meglio si preferisce, del Ministro Padoan si abbatte come un fulmine a ciel sereno sul panorama politico e sociale italiano, lasciando un po' tutti perplessi ed amareggiati.
Quali e quanti i dubbi? Gli interventi, le proposte per modificare le legge Fornero per quanto necessari, vengono così vanificati? Ogni ipotesi di modifica del sistema pensionistico sembra dunque lontana nonostante si speri ancora che qualcosa possa essere cambiato?.
Le speranze di chi confidava nella legge di stabilità per vedere risolta la propria situazione, vengono mortificate ancora una volta? Le attese dei Quota 96 scuola, dei ferrovieri che svolgono lavori usuranti, dei postali, degli esodati vengono così ancora una volta frustrate? E gli emendamenti di diversi parlamentari, le proposte di due esponenti di spicco delle nostre Istituzioni, nella fattispecie del Commissario dell'Inps Tiziano Treu e del Presidente della Commissione lavoro della Camera Cesare Damiano che fine faranno?
Saranno anch'esse cestinate?
E il Ministero della Pubblica Istruzione, terrà conto della sentenza del Giudice del lavoro di Salerno che ha accolto il ricorso e decretato il pensionamento di oltre quaranta operatori scolastici, ex quota 96, intrappolati dalla legge Fornero? Il premier resterà veramente sordo a simili istanze?
Sono tutti interrogativi legittimi che in questi giorni molti degli interessati e non solo, si pongono anche con angoscia e smarrimento, sperando che quella del Ministro Padoan, che sostiene che legge Fornero per il momento deve rimanere così com'è, sia solo un'esternazione preoccupata e non ultimativa. Ci credono i ferrovieri, ci sperano gli operatori scolastici ex Quota 96, se lo auspicano postali ed esodati. Seguiteci e vi terremo aggiornati, cliccando la voce "segui" sotto al titolo di quest'articolo.