Weekend "bollente" sul fronte riforma Pensioni 2015, alla luce delle ultime dichiarazioni della Camusso, il presidente della Cna Daniele Vaccarino, Silvio Berlusconi e l'attuale Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Tre gli appuntamenti che hanno caratterizzato il sabato politico italiano. Da una parte l'assemblea della Confederazione Nazionale dell'Artigianato, a cui ha preso parte lo stesso Renzi, dall'altra la manifestazione generale a Roma organizzata da Uil, Uila, Cgil e Flai dove ha presenziato la Camusso, fino al no tax day di Forza Italia che ha avuto per protagonista assoluto Silvio Berlusconi, tornato in campo, anzi in piazza, per combattere la politica economica dell'attuale Governo e per rilanciare le pensioni minime a mille euro, nonostante il Patto del Nazareno, nonostante il crollo accusato dal partito nel corso delle ultime settimane, crollo che ha permesso alla Lega di trovarsi a meno di tre punti percentuali da Forza Italia. Ma scopriamo quali sono le ultime notizie di questo fine settimana.
Riforma pensioni 2015, news oggi 30 novembre: Renzi difende l'operato del Governo, Vaccarino sta nel mezzo, la Camusso a muso duro
Il dibattito sul delicato tema della riforma delle pensioni si fa infuocato. Nel videomessaggio all'assemblea della Cna Matteo Renzi ha espresso tutta la propria stima nei confronti degli artigiani e degli imprenditori, dimenticandosi però, come ha sottolineato la Camusso, degli operai, cioè di coloro i quali hanno permesso agli stessi artigiani e imprenditori di superare o quantomeno combattere la crisi attraverso il proprio sacrificio. In merito all'operato del Governo Daniele Vaccarino ha espresso la propria perplessità nei confronti della clamorosa esclusione dai provvedimenti presi fin qui non solo dei lavoratori autonomi ma anche dei pensionati italiani, oltre ai reali benefici che il bonus da 80 euro può offrire alle famiglie italiane in questo determinato periodo storico segnato da una profonda crisi e da una disoccupazione che ha toccato proprio questa settimana un nuovo record (13%, dato riferito allo scorso mese di ottobre). Prima di prendere in esame le novità sul fronte previdenziale, alcune delle quali molto importanti e che erano attese da tempo, registriamo il nuovo scontro dialettico tra Matteo Renzi e il segretario della Cgil Susanna Camusso, che dal palco di Roma ha chiesto al Premier di non togliere l'Irap a quelle imprese che mandano a casa i lavoratori e delocalizzano.
Riforma pensioni 2015, lavoratori precoci, news oggi 30 novembre: assegno pieno per chi ha diritto alla pensione anticipata
Si cominciano ad intravedere i primi segnali per una riforma pensioni del Governo Renzi, tra questi non possiamo non segnalare l'emendamento alla Legge di Stabilità 2015 votato dalla Commissione Lavoro che consente ai lavoratori precoci di accedere alle pensione anticipata con assegno pieno e non con la decurtazione originariamente prevista dall'ultima legge Fornero. Sempre per quanto riguardo le pensioni dei lavoratori precoci occorre sottolineare come quest'ultimi raggiungano l'anzianità contributiva mediante qualsiasi tipologia di contributi. Infine, vale la pena ricordare come questa agevolazione interesserà le pensioni erogate dal primo gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, quindi per i prossimi tre anni. Se volete restare aggiornati sull'argomento pensioni vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.
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