Non si placano le discussioni intorno alla pensione anticipata dopo l'approvazione in Senato della Legge di Stabilità: poche le modifiche concrete attuate alla Riforma Fornero, salvi solo i precoci e gli usuranti che potranno accedere fino al 2017 alla pensione prima dei 62 anni d'età senza incorrere in penalizzazioni, se avranno maturato i requisiti contributivi attualmente richiesti per legge. Per gli altri lavoratori, nonostante le differenti proposte giunte in Parlamento da più esponenti politici atte a rendere più flessibile il comparto pensionistico, non resta che attendere il 2015: Poletti ha assicurato che il Governo Renzi, sebbene abbia glissato in Legge di Stabilità sul tema Pensioni in generale, ha già inserito nella propria agenda il tema flessibilità.

L'esecutivo pare starebbe vagliando possibili soluzioni di pensione anticipata che avrebbero in primo luogo lo scopo di salvaguardare la Riforma Fornero a rischio abolizione se arrivasse, dopo il sì della Cassazione, anche il sì della Corte Costituzionale al referendum abrogativo proposto da Salvini. Moltissimi sono gli italiani che si sono già detti favorevoli alla cancellazione della Legge Fornero, che considerano l'origine dei loro mali.

Pensione anticipata a 62 anni, Quota 100: sì dei lavoratori

Le proposte maggiormente ben viste dall'opinione pubblica, stando ai commenti ricevuti sotto i nostri articoli, risultano quelle di Damiano che ha proposto la pensione anticipata a partire dai 62 anni con premi e penalizzazioni e la Quota 100, intesa come somma tra età anagrafica e contributiva.

Ecco cosa dice Rosalba: "Quota cento per tutti, sarebbe utile per i giovani !!!! Permetterebbe ai genitori sessantenni ...di aiutare i figli considerata la carenza dei servizi, asili nido ecc. lo Stato ci dovrebbe premiare non penalizzare!!! Grazie Salvini, vai avanti siamo con te!!!!!! Grazie"

In Pensione con 40 anni di contributi : gli italiani sono d'accordo

Altra proposta assolutamente ben vista è quella di Elsa Fornero, che tra le righe parlando ad Adnkronos ha proposto la pensione anticipata con 40 anni di contributi, così facendo verrebbe meno il vincolo anagrafico, graziando di fatto tutti quei lavoratori che hanno incominciato a lavorare molto presto e che sono esausti di dover rimanere nel mercato del lavoro perché ancora "troppo giovani" nonostante gli anni di contributi versati.

A loro avviso eliminare il limite anagrafico considerando solo quello contributivo permetterebbe al modo del lavoro di svecchiarsi, creando quella staffetta generazionale tanto attesa dai giovani, desiderosi di entrare nel mercato del lavoro.

Sono moltissimi i lavoratori che nei commenti fanno riferimento alle nuove leve incitando il governo Renzi a porre solo un limite contributivo sia esso 35 o 40 anni di contributi al fine di aiutare i giovani a sostituire i più anziani, sicuramente anche meno motivati.

Eriberto dice : "Mi sembra che dopo 41 anni di contributi si possa andare in pensione a testa alta, avendo ho iniziato a 16 anni è giusto ora godersi la famiglia". Remo I, precisa "I 60enni sono spesso nonni che mantengono i nipoti e spesso anche i figli senza lavoro, largo ai tanti giovani disoccupati! Speriamo che Salvini dia una mano a questa soluzione". Concludiamo con Annamaria R, che sembra farsi portavoce del pensiero di molti lavoratori dicendo sconsolata: "Solo proposte ma non si vede nulla di fatto...ci avete stancato !!! Andrebbero bene sia quota 100 che 40 di contributi....ma Sbrigatevi!"