Continua senza sosta il dibattito sulla pensione anticipata che in questi giorni ha visto spuntare all'orizzonte nuove ipotesi come la possibilità di permettere l'ingresso a quei lavoratori che hanno compiuto 62 anni di età. Il dibattito all'interno della maggioranza del Governo continua anche sul versante quota 100 e opzione donna. Cerchiamo di fare il punto sulla settimana appena conclusa sui temi caldi che stanno riempiendo le pagine dei quotidiani e che ogni girono si arricchiscono di ipotesi a delle possibili soluzioni su temi che riguardano la vita futura di milioni di lavoratori che sono in procinto di andare in pensione.

Questa settimana si è aperta con le parole di Cesare Damiano, che torna a parlare di all'opzione donna e alla creazione di un'opzione Quota 100 all'interno della Commissione Lavoro.

Pensione anticipata 2015: tra le ipotesi pensione a 62 anni e le novità della settimana per l' Opzione donna e Quota 100. Aperto il dibattito tra Damiano, Poletti e l'Inps

Come accennato in apertura di articolo l'ipotesi trovare una soluzione per l'opzione donna ha trovato un fermo sostenitore in Cesare Damiano che si sta attivando in tutti i fronti per cercare delle soluzioni alla questione. Il pressing sul il governo Renzi e sul ministro Madia è diretto ad istituire delle future tutele anche per i lavoratori e lavoratrici nel settore privato, equiparandoli di fatto al settore pubblico che ha già avuto estese le tutele in ambito di pensione anticipata.

A questo punto si aspetta anche la reazione da parte dell'Inps, auspicando che l' ente torvi favorevole la possibilità di permettere alle lavoratrici di andare in pensione anticipata attraverso l'opzione donna (possibilità di andare in pensione raggiunti i 57 anni per le donne dipendenti e 58 anni e 35di contributi per le autonome).

Anche il Ministro Poletti si dice pronto a discutere la proposta in modo da porre fine ad una discrepanza sociale. Marcando l'operato dell'Inps che proprio in questa settimana ha reso noto, attraverso due circolari, il termine ultime per presentare domanda diaccesso all'opzione donna prevista per il 31 dicembre 2015.

Tra i protagonisti citati trova spazio anche il dibattito sui quota 100 anche se alcune proposte propenderebbero per l' accesso alla pensione anticipata, indipendentemente dall'età, per tutti i lavoratori, quindi sia di sesso maschile che femminile, l'importante è che abbiano maturato almeno 40 anni di contributi andando così a cancellare quanto disposto dalla legge Fornero che attualmente pone il limite dell'età.

In settimana è arrivata anche la risposta della stessa Fornero, l' ex Ministro si è espressa favorevolmente ad una soluzioni strutturate in questo modo per quanto riguarda la pensione anticipata e i quota 100. Pare infatti strano come l'ex Ministro si dica d'accordo ad una riforma che va nel senso opposto a quanto operato durante la sua permanenza al ministero, sollevando anche delle aspre critiche al suo operato. Quindi appare ancora indefinito il futuro dei lavoratori che si trovano avanti con l'età e che, se pensiamo alle categorie di lavoratori precoci e a chi svolge dei lavori usuranti, non possono certo andare in pensione dopo aver passato due terzi della vita a lavorare e a versare contributi allo Stato.

Auspichiamo quindi che si trovi una soluzione per una riforma sulla pensione anticipata più equa e che si intervenga subito se optare per i quota 100, sommando età anagrafica e contributiva o scegliendo la via della sola età anagrafica, anche per rispetto dovuto a chi ha lavorato tutta una vita.