Continua a far discutere il caso pensioni Quota 96 Scuola: a più di due anni dall'esplosione della vertenza il governo Renzi prosegue nell'ignorare fatti condivisi, condizioni accertate e diritti violati, con la conseguenza che il caso Pensioni Quota 96 Scuola rischia di accartocciarsi su stesso. I diretti interessati, i Quota 96 della Scuola, continuano infatti (e continueranno) ad essere riassorbiti 'naturalmente' dal sistema previdenziale, con buona pace di quanti proseguono la propria lotta in cerca di una risposta che stenta ad arrivare. L'ultimo atto di una guerra persa in partenza si è consumato alcuni giorni fa, con il governo Renzi ad aver dato formale risposta all'interrogazione incentrata sul caso pensioni Quota 96 Scuola e presentata dal membro PD Manuela Ghizzoni.

Dal documento emerge chiaramente come Renzi abbia 'aggirato' il caso, atteggiamento questo che si scorge con grande nitidezza anche nell'immediato passato, quando riforma della PA e ddl Stabilità sono stati 'neutralizzati' e resi incapaci di agire sul caso stesso dei Quota 96 della Scuola. Come si fa, vi starete chiedendo, ad aggirare una vertenza pensionistica? Semplice, promettendo e mai mantenendo, denigrando e mai ascoltando, mettendo per iscritto i propri impegni salvo poi macchiarne la sacralità senza mantenervi fede. Se Renzi e il suo governo vivessero in un mercato in cui la credibilità fosse la moneta di scambio, il fallimento sarebbe l'unica conseguenza possibile…

Pensioni Quota 96 Scuola, Ghizzoni, Camera e ddl Stabilità: Renzi elude la vertenza

Chiamata ad intervenire circa la risposta offerta dal governo Renzi alla propria interrogazione, Manuela Ghizzoni - che si batte da sempre per il caso pensioni Quota 96 Scuola - ha deciso di non celare la propria amarezza: 'Quella che abbiamo ricevuto è una risposta da muro di gomma, che elude l'oggetto dell'interrogazione non entrando nel merito dell'andamento delle sentenze (quelle di Salerno e Roma che andavano in direzioni opposte, ndr.). Rimane poi l'amarezza di un ulteriore rinvio ad un atto futuro, quando il futuro ormai è poco' sottolinea stizzita la Ghizzoni dalle pagine del proprio blog personale. A testimonianza della vaghezza della risposta offerta dal governo Renzi, riportiamo il link utile a prendere visione integrale del documento: 'http://www.manuelaghizzoni.it/wp-content/uploads/2014/12/QUOTA-96.pdf'. In questo frangente ci limitiamo a riportare uno dei tratti che riteniamo più significativi: 'Con riferimento al comparto scuola non sono state riscontrate specificità di carattere previdenziale tali da giustificare una regolamentazione differenziata (deroghe o salvaguardie) rispetto alla generalità dei lavoratori', un solo periodo che da solo basta e avanza per negare l'esistenza stessa del caso pensioni Quota 96 Scuola. Con l'ormai prossima approvazione del ddl Stabilità da parte della Camera sfuma dunque l'ennesima possibilità di risolvere la vertenza, in un senso o nell'altro. Basterebbe infatti che dalle parti di Palazzo Chigi si decidessero a sottolineare che nulla verrà fatto, facendo si che il boccone amaro venga ingoiato una volta solo e tutto insieme. Manuela Ghizzoni ha comunque sottolineato che continuerà a combattere la propria battaglia, anche e soprattutto perché nel caso pensioni Quota 96 Scuola si annidano tutta una serie di valori che è sempre doveroso e opportuno difendere. Anche ad oltranza. Seguiremo i futuri sviluppi, vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra per continuare a rimanere aggiornati.