Decreto Flussi 2015: il 29/12/2014 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri riportante la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari in Italia per lavoro subordinato e autonomo. A partire dal 30 dicembre 2014, pertanto, sono stati resi disponibili i moduli per l'inoltro della domanda attraverso il sito web del Ministero del Lavoro. Tutte le domande devono essere inoltrare entro 8 mesi dalla pubblicazione del decreto flussi, il quale permette l'ingresso in Italia a 17.850 lavoratori stranieri non comunitari.
Precisamente, sono ammessi in Italia transitoriamente, i lavoratori non comunitari titolari di un rapporto di lavoro subordinato non stagionale oppure di un lavoro autonomo; sono inoltre compresi nella quota, anche i 2.000 stranieri destinati ad essere impiegati nella prossima esposizione internazionale che si terrà con l'Expo di Milano, dedicata all'innovazione nel settore dell'alimentazione.
Nell'ambito delle oltre 17 mila unità, potranno fare ingresso 1.000 stranieri che abbiano completato un percorso di studio o formazione nei rispettivi Paesi di origine. Si aggiungono, poi, ai mille, più di 2.400 unità che vogliano fare ingresso per motivi di lavoro autonomo, tra cui:
- imprenditori la cui attività economica sia di particolare interesse per il nostro Paese, in quanto effettuano investimenti di significativa importanza in Italia;
- liberi professionisti;
- artisti di fama internazionale oppure professionisti assunti da pubbliche amministrazioni o enti privati;
- cittadini stranieri che abbiano interesse a costituire in Italia società sturt-up innovative e siano titolari di un rapporto di lavoro autonomo con l'impresa.
Sono infine ammessi per motivi di lavoro autonomo o subordinato, fino a 100 unità, quei cittadini stranieri che abbiano origine italiana, fino al terzo grado in linea retta, e residenti nei seguenti Paesi dell'America Latina: Venezuela, Argentina, Uruguay e Brasile.
Permessi di soggiorno
Verrà inoltre autorizzata la conversione in permessi di soggiorno: 1) per lavoro subordinato, delle seguenti unità:
- 4050 permessi stagionali;
- 6 mila permessi per ragioni di studio o di stage;
- mille permessi CE per soggiornanti di lungo periodo che abbiano ottenuto un permesso da un altro Stato europeo;
2) per lavoro autonomo, delle seguenti unità:
- 1.050 permessi per motivi studio o di stage;
- 250 permessi CE per soggiornanti di lungo periodo, che abbiano ottenuto un permesso da un altro Stato europeo.
Dunque, è possibile inoltrare la domanda collegandosi al sito internet del ministero dell'interno, compilando correttamento uno dei moduli disponibili, in base ai propri requisiti.