Saltato definitivamente il referendum sulla legge Fornero, tornano in campo i correttivi della legge omonima e i punti sui quali si spera al più presto di trovare una soluzione riguardano in primo luogo gli esodati e i quota 96 scuola. Nuove strade per la pensione anticipata potrebbero talvolta essere la soluzione, ma resta difficile prevedere cosa accadrà all'alba del no della consulta sul referendum. Intanto, le penalizzazioni sulla pensione anticipata prima dei 62 anni sono state sospese dal neo-presidente INPS Tito Boeri, in attesa della piena realizzazione delle novità inserite nella legge di stabilità 2015.

Pensione anticipata, la legge di Stabilità sospende le penalizzazioni della legge Fornero

La novità più importante introdotta dalla legge di Stabilità - e che ha già trovato attuazione - riguarda proprio le penalizzazioni previste per chi decide di lasciare il lavoro avendo maturato i requisiti della pensione anticipata (e quindi prima dei 62 anni). Per coloro infatti, le penalità applicabili previste dalla legge Fornero, a partire dal 2015 non avranno effetto. Secondo le nuove disposizioni, dal primo gennaio gli uomini e le donne che avranno maturato i requisiti di 42 anni e 6 mesi pere 41 anni e 6 mesi potranno richiedere ed ottenere l'erogazione dell'importo pensionistico spettante senza alcuna penalizzazione.

Da rilevare però che la misura in questione è sperimentale ed è pertanto limitata nella sua efficacia dal tempo. Le penalizzazioni sulla pensione anticipata infatti, non verranno applicate solo fino al 31 dicembre 2017. Quello che succederà dopo tale data è ancora presto per dirlo, ma a meno di nuovi interventi allo studio del governo, è lecito pensare che per chi deciderà di andare in pensione prima dei 62 anni si ritorni ad applicare il regime delle penalizzazioni a partire dal 2018.

Requisiti per l'accesso anticipato alla pensione e aspettativa di vita: gli adeguamenti fino al 2018

Le novità sulla pensione anticipata riguardano anche i requisiti, che subiranno cambiamenti connessi alla normalizzazione di questi in relazione all'aspettativa di vita media. Già a partire dal primo gennaio 2016 infatti, i requisiti della pensione anticipata per uomini e donne subiranno un ulteriore incremento come quelli ottenuti in passato.

Dal 2016, per tutto il 17 e fino al 31 dicembre 2018 i requisiti per accedere alla pensione anticipata saranno di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, con un incremento di 4 mesi esatti rispetto ai requisiti attuali. Sulle penalizzazioni per gli anni successivi al 2017 si attendono le risposte del governo: se desiderate rimanere aggiornati sulle ultime notizie della riforma, vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui" in alto.