Vivo più che mai il dibattito intorno al tema della pensione anticipata, mentre si attende il verdetto della Corte Costituzionale, che il 20 gennaio dovrà pronunciarsi sull'ammissibilità o meno del referendum abrogativo della Legge Fornero proposto da Salvini, si cerca di comprendere quali potrebbero essere le misure accolte dal premier Renzi per ideare una Riforma Pensioni 2015 atta a donare quella tanto attesa flessibilità in uscita voluta dai lavoratori e richiesta a gran voce da più esponenti politici.

In pensione anticipata a 60 anni d'età dal 2015? Proposta IdV, news ad oggi 18/1

L'ultima novità di rilievo ad oggi 18 gennaio risulta la proposta presentata dall'Italia dei Valori (IdV) che propone la pensione anticipata per tutti a partire dai 60 anni d'età con 35 anni di contributi, si tratterebbe di una misura che consentirebbe di lasciare il lavoro prima di aver compiuto i 66 anni d'età, limite anagrafico attualmente imposto dalla Legge Fornero.

La proposta, che incarnerebbe come quella di Cesare Damiano l'idea di flessibilità in uscita, permetterebbe ai lavoratori di abbandonare il mercato del lavoro anzitempo pagando però pegno.

Pensione anticipata a 60 anni: news IdV, oggi 18 gennaio

Di che tipo? Con un sistema molto affine a quello di Damiano, Messina propone infatti un meccanismo di premi e penalizzazioni decrescenti a seconda che si decida di lasciare il lavoro prima o dopo i 66 anni d'età, l'uscita sarebbe consentita a partire dai 60 anni e la penalizzazione, per coloro che abbiano comunque versato almeno 35 anni di contributi, sarebbe inizialmente pari al 10% per poi ridursi progressivamente fino al raggiungimento dei 65 anni.

A 66 anni non si andrebbe incontro né a premi né a penalizzazioni, e invece fai 67 ani in poi si otterrebbe un assegno più cospicuo.

Le penalizzazioni sarebbero invece differenti e decisamente minori per coloro che hanno già versato 40 anni di contributi, queste sarebbero infatti dell'ordine del 2,5% per coloro che decidessero di accedere alla pensione a 60 anni, e si azzererebbero al raggiungimento dei 62 anni.

Gli incentivi per chi restasse al lavoro anche dopo il raggiungimento dell'età anagrafica richiesta andrebbero dal 1.5% ad un massimo del 6,5% per chi lasciasse al 70esimo anno d'età.

Ignazio Messina in un'intervista nazionale ha detto che è necessario creare un nuovo Welfare sociale, il Governo Renzi prenderà in considerazione questa proposta che permetterebbe a tutti di poter accedere alla pensione anticipata a 60 anni d'età seppur dovendo pagare pegno?

Riuscirà l'Italia dei Valori a lasciare la propria impronta sulla Riforma Pensioni 2015?Temiamo che l'impresa sia più ardua del previsto in quanto il partito IdV non ha rappresentanti in Parlamento, vi è da dire che l'idea di base di Messina è molto simile a quella di Cesare Damiano, che consentirebbe, infatti, ai lavoratori di accedere alla pensione anticipata con 62 anni e 35 anni di contributi subendo una decurtazione pari all'8% sull'assegno pensionistico.

Si confida dunque che il Governo Renzi, abbia intenzione di aprire al un dialogo costruttivo al fine di concedere in qualche modo dei ritocchi sostanziali all'attuale Riforma Fornero, questa forse potrebbe essere la strada maestra per accontentare in parte i lavoratori e non rischiare di mandare in fumo gli 80 mld già messi a bilancio fino al 2021 dalla Riforma Fornero, che ricordiamo potrebbe andare incontro alla cancellazione se giungesse il sì della Consulta.