Quali novità si prospettano per le Pensioni con Opzione contributivo donne nel 2015? Quali le ultime news sul TFR in busta paga anticipato? Occhi puntati su due misure molto attese del Governo Renzi, ma mentre per l'anticipo del TFR sono giunte importanti certezze di recente, per quanto concerne le pensioni anticipate nel 2015 con l'Opzione Donna, tutto è ancora da vedere, e la situazione attuale non ispira grande ottimismo: il rischio che la proroga dell'opzione per le pensioni contributive o l'intervento sulla circolare INPS che ha determinato una ristrettezza dei tempi per l'invio delle domande non arrivino è molto alto.

Partiamo dalle ultime news sull'anticipo del TFR in busta paga nel 2015: si potrà richiedere tale opzione a partire dal primo marzo del prossimo anno e fino al 30 giugno 2018, con liquidazione in busta paga del TFR dell'importo mensile che si sarebbe maturato ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile. Il TFR anticipato è previdenzialmente non imponibile, ma è assoggettato a tassazione ordinaria; inoltre chi richiede l'anticipo del TFR non potrà più cambiare idea fino al 30 giugno del 2018. Ma chi può richiedere la liquidazione del TFR in busta paga mese per mese? Secondo la norma ora ufficiale, potranno farlo i lavoratori dipendenti privati fatta eccezione per gli agricoli e i domestici e a patto di avere almeno sei mesi di anzianità di servizio presso il datore di lavoro che dovrà procedere all'erogazione del TFR.

Attenzione tuttavia, poiché non è tutto oro quello che luccica: la liquidazione in anticipo del TFR è soggetta a tassazione ordinaria, come anticipato, il che risulta penalizzante rispetto al classico trattamento di fine rapporto, in quanto quest'ultimo è assoggettato a tassazione separata Irpef agevolata, escluse le addizionali.

A fronte di un aumento subito si percepirà quindi, in proporzione, meno di quanto si andrebbe a percepire in seguito con il normale TFR, in quanto nell'erogazione a fine rapporto non anticipata, la tassazione sulle somme è inferiore.

Le ultime news sulle pensioni con Opzione contributivo donne nel 2015 riguardano sempre la possibile proroga dell'opzione o l'intervento sulla circolare INPS che ha determinato una scadenza per l'invio delle domande molto anticipata rispetto alla scadenza teorica dell'Opzione Donna (fissata al 31 dicembre 2015).

Ora che i termini sono scaduti, tantissime donne si chiedono se questa possibilità per la pensione anticipata tornerà percorribile nel corso di quest'anno. Purtroppo nonostante l'Opzione Donna risulti sul lungo termine favorevole alle casse dello stato, e nonostante abbia riscosso un notevole successo dai tempi della sua istituzione, l'esecutivo non sembra particolarmente intenzionato a prendere misure al riguardo. Secondo le ultime notizie sull'Opzione contributivo donne è previsto un incontro tra il ministro Padoan e il presidente dell'INPS Tito Boeri per discutere di questa possibilità previdenziale, ma stando alle indiscrezioni (e dato anche il complessivo disinteresse dimostrato dal governo nel corso dell'anno che ci siamo appena lasciati alle spalle), dovrebbe giungere un nuovo no dai tecnici del governo presieduto da Matteo Renzi.

Tuttavia le speranze restano accese. Per chi volesse ricevere aggiornamenti al riguardo ricordiamo, per concludere, che è possibile cliccare sul tasto Segui, poco sopra il titolo del presente articolo.