Il bollettino delle pensioni oggi incentra la sua attenzione sugli antichi vizi italiani di approfittare delle situazioni contingenti a scapito della collettività. Mentre molti esodati attendono con ansia di sapere se sarà varata una settima salvaguardia, in Parlamento va avanti la discussione sui vitalizi ai condannati ancora in essere, mentre qualcuno all'esterno produce falsi titoli per percepire indennità non spettanti che potrebbero essere destinate altrove. E' soprattutto una questione di mentalità egoistica quella che osta ad una riforma equa e solidale del sistema pensionistico nazionale e il cambiamento procede a piccolissimi passi.

E' dell'altro giorno la notizia delle nuove disposizioni per il pensionamento nella Pubblica Amministrazione.

Stop vitalizio ai condannati

Una buona notizia dal bollettino delle pensioni ce la fornisce PensioniOggi.it in tema di vitalizi. I condannati presto si vedranno eliminare questo beneficio. In un confronto serrato tra i presidenti delle camere, Grasso di Palazzo Madama e la Boldrini per Montecitorio, emerge una convergenza di posizioni per una misura ormai irrinunciabile. Grasso rassicura che si chiuderà la discussione al massimo entro fine anno, rispondendo alla Boldrini che sollecita da ben otto mesi l'approvazione di un disegno di legge che ponga fine ad una brutta pagina di storia nazionale, abolendo il vitalizio a coloro che sono stati condannati definitivamente.

Denunciato settantenne per aver preso due Pensioni senza averne titolo

Sul sito dell'Ansa suscita indignazione la notizia pubblicata due giorni fa per la quale un ultrasettantenne di Menaggio, in provincia di Como, è stato pizzicato dalla Gdf. Sul capo del furbo di turno pende ora una denuncia per aver usufruito sena averne titolo di ben due pensioni di reversibilità.

Il danno alle casse dell'Inps è stato quantificato in circa 170mila euro. A seguito di indagini approfondite è stato scoperto che non solo l'anziano pensionato non era invalido, ma che risultava possessore di ben 18 case oltre a ingenti somme di denaro. In virtù di quanto scoperto l'Autorità Giudiziaria comasca ha provveduto ad un sequestro preventivo.