Il Pd è fortemente spaccato e diviso al suo interno come dimostrano le discussioni sulle riforme costituzionali. Un altro fronte di rottura all'interno dei democratici è quello sul dibattito delle Pensioni ed in particolar modo con la questione della settima salvaguardia. La questione è stata a più riprese sollecitata dai comitati dei pensionati, dai sindacati di categoria e dalla minoranza del Pd ad opera delle deputate Patrizia Maestri, Antonella Incerti e Anna Giacobbe.

La questione sulla settima salvaguardia (leggi per approfondire) è stata nominata anche ieri, durante un question time alla Camera, in un clima molto acceso.

Troppi esodati ancora sul campo

E' stato il sito Pensioni Oggi. a riferire quanto successo ieri in Parlamento. Le onorevoli Maestri, Incerti e Giacobbe hanno espresso la convinzione che il cantiere sulla previdenza vada riaperto per dare una risposta ad oltre 50 mila persone che a tutt'oggi sono senza nessun reddito. Non hanno stipendio perché usciti dal lavoro e nemmeno la pensione perchè sono stati modificati i parametri in modo retroattivo dalla legge Fornero, con i Quota 96 che rimangono ancora fuori da ogni provvedimento e per i quali si profila un reimpiego nel nuovo organico funzionale della scuola.

Azione costante di sollecito

Chi si è particolarmente impegnata su questo fronte è Luisa Gnecchi (PD) che ha a più riprese chiesto l'avvio di una indagine conoscitiva che accerti gli effetti dei provvedimenti previdenziali sull'universo femminile. L'intenzione della minoranza dem è quella di sollecitare e spingere fino all'estremo l'esecutivo, forti delle aperture del ministro Poletti durante i giorni scorsi in tema della settima salvaguardia. Il prossimo riesame della legge di stabilità da parte della Ue è il più grosso cruccio dei 'renziani' che non vogliono perdere consensi di fronte alla Commissione Europea.

Risparmio di spesa

La minoranza del Pd contesta che i provvedimenti possano essere presi in danno del popolo in nome di un risparmio di spesa imposto dal vincolo europeo della legge di stabilità che dovrà ottenere l'ultimo placet da Bruxelles. La discussione rimane più accesa e attuale che mai.