La Commissione europea torna a difendere la legge Fornero rendendo così certamente più difficile il percorso della riforma Pensioni 2015 del Governo Renzi che, per l'introduzione di nuove forme di pensione anticipata come sembra essere nelle sue intenzioni, deve necessariamente fare in conti con il debito pubblico. La riforma pensioni Fornero prevede di risparmiare 80 miliardi di euro fino al 2020 a garanzia della sostenibilità finanziaria dei conti pubblici italiani. Anche per questo il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha parlato ieri di tema "delicato" dal punto di vista finanziario ma anche di "grave problema sul piano sociale che va affrontato".

"Il debito pubblico italiano - ha affermato la Commissione europea nel rapporto sul debito dell'Italia illustrato oggi - appare essere una fonte di vulnerabilità, ma l'attuazione piena delle riforme delle pensioni adottate in passato - ha sottolineato la Commissione Ue con chiaro riferimento alla legge Fornero e alla riforma Dini - e le altre annunciate riforme strutturali per migliorare il potenziale di crescita nel medio-lungo termine, ne rafforzeranno - si legge nel rapporto Ue sull'Italia - la sostenibilità, assicurando surplus primari persistentemente alti e prospettive migliori di crescita".

Nel frattempo prosegue il dibattito sulla riforma pensioni 2015. Il ministro del Lavoro ieri ha rinviato al momento il confronto chiesto dai sindacati sulle modifiche alla legge Fornero perché ancora "è presto" e in ogni caso non sono state ancora predisposte le proposte ufficiali dell'esecutivo che comunque conferma, attraverso Poletti, l'intenzione di introdurre nuovi meccanismi per una uscita più flessibile dal lavoro.

Nella maggioranza del Governo Renzi "scalpitano" il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano e la minoranza del Pd con in testa il presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano che ha presentato tre proposte di legge per la pensione anticipata. L'esecutivo è incalzato anche dalle opposizioni, il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo chiede l'aumento delle pensioni minime, tagli alle pensioni d'oro e ora anche l'estensione ai lavoratori impegnati nell'edilizia delle tutele previdenziali previste per i lavoratori sottoposti a lavori usuranti anche per.

Si fa sentire la voce anche di Forza Italia di Silvio Berlusconi, che sempre più spesso nei suoi interventi continua a rivolgersi ad anziani e pensionati con promesse varie sulla riforma pensioni.

"Dietro la riforma Fornero purtroppo - ha dichiarato Renata Polverini (Fi), vicepresidente della commissione Lavoro intervenendo a L'Aria che Tira su La7 - si sono consumati tanti drammi personali e familiari.

Ci sono tante persone - ha aggiunto - che ancora non riescono a raggiungere la tanto sospirata pensione, gli esodati, che ogni giorno - ha sottolineato la parlamentare azzurra - richiamano la nostra attenzione chiedendo di porre rimedio ad un errore materiale della riforma. Alcuni casi - ha ricordato - sono stati risolti con le salvaguardie, ma il problema secondo la vice presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - non è stato risolto. La riforma Fornero continua comunque - ha proseguito la deputata - a generare futuri pensionati poverissimi perché se andrà bene la pensione minima sarà di 300 euro. Dobbiamo porci il problema - ha concluso la Polverini - per far sì che i giovani vengano messi nelle condizioni di crearsi un bagaglio contributivo e per evitare che i pensionati diventino sempre più poveri".